Porro ordina: “Termostati max a 20 gradi”
In sostanza, come lo scorso inverno, l’Amministrazione ordina i saronnesi ad abbassare il riscaldamento nelle abitazioni e nei plessi produttivi e a tenere chiuse le porte delle attività commerciali per ridurre l’impatto del riscaldamento sull’inquimento atmosferico cittadino.
L’ordinanza parte proprio dai dati: nel 2013, dal primo gennaio al 28 ottobre, il valore limite di 50 microgrammi per metro cubo del particolato atmosferico definito pm10 è stato superato per 31 giorni (come risultata dai dati Arpa). Visto che per legge il limite non dovrebbe essere superato più di 35 volte all’anno e le pesanti conseguenze sulla salute il sindaco Luciano Porro e la Giunta hanno deciso la riduzione della temperatura ambiente interno a 20 gradi in abitazioni private, uffici, sedi di associazioni, edifici di culto e negozi. Gli spazi utilizzati per attività industriali e artigianali dovranno ridurre la temperatura fino a 18 gradi. Inoltre l’ordinanza stabilisce anche il divieto, per le attività commerciali, “di utilizzare dispositivi che, al fine di favorire l’ingresso del pubblico, consentono di mantenere aperti gli accessi verso i locali interni ed il conseguente obbligo di mantenere chiuse le porte e gli ingressi direttamente posti verso l’esterno degli edifici“.
L’Amministrazione ha previsto anche delle sanzioni:”L’inosservaziona dell’ordinanza sarà punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro“.
“E’ la stessa ordinanza che abbiamo pubblicato negli ultimi due anni – spiega l’assessore all’Ambiente Roberto Barin – l’obiettivo è quello di invitare i saronnesi ad “usare” con moderazione il riscaldamento. Ovviamente ci sarà il massimo rispetto ed attenzione per tutti casi limiti come nel caso della presenza di malati”. Del resto il primo cittadino Luciano Porro si è più volte, nel corso del suo mandato, scagliato contro gli eccessi invernali: “A volte nel corso delle visite domiciliari – ha spiegato in diverse occasioni il primo cittadino che di professione è medico di famiglia – trovo persone che tengono il riscaldamento talmente alto da stare in casa in maglietta. Una temperatura troppo alta in casa d’inverno è dannosa per la salute, l’ambiente e anche il portafoglio. Meglio qualche grado in meno ed un maglione bello caldo in più”.
18112013