Proloco: “Carnevale, merito dei volontari, degli sponsor e dei commercianti”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota invita da Proloco di Saronno e del Gruppo Amici del Carnevale Saronno in merito al bilancio finale della kermesse che ha animato gli ultimi due weekend saronnesi.
La Proloco di Saronno e il Gruppo Amici del Carnevale Saronnese della Proloco vogliono esprimere la propria gioia e soddisfazione per la riuscita del grande evento del Carnevale Saronnese, che ha portato per le vie del centro cittadino migliaia di persone festanti.
La soddisfazione è dovuta anche al fatto che la manifestazione è stata possibile gravando sulla cassa comunale e quindi sui cittadini di Saronno, solo su parte del costo dei manifesti. Del cachet di Cristina D’Avena si sono fatti carico l’Ascom – Distretto del Commercio e i vari sponsor elencati sul manifesto.
La Proloco Saronno e il Gruppo Amici del Carnevale Saronnese hanno realizzato con le proprie risorse economiche, con i proventi della lotteria del carnevale e col lavoro e impegno gratuito dei loro volontari, sia il concorso delle mascherine, coi relativi premi ai bambini vincitori, che la sfilata del sabato pomeriggio, facendosi carico dei costi di bande, majorette, sbandieratori, carri, impiantistica, diritti d’autore per le musiche, palco e di tutto quanto è stato necessario per la miglior riuscita dell’evento.
Si ringraziano il Comune per il patrocinio, la vigilanza municipale e l’ufficio commercio e attività produttive per il supporto logistico.
Arrivederci al Carnevale del 2015.
11032014
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Commenti
questa è la risposta a il saronnese che voleva spendere la sua mini imu come voleva lui…….poi se non gli piaceva cristina d’avena lo capisco data l’eta’ ma penso che i bambini hanno gradito e come ha scritto Giuseppe allora facciamola morire questa citta’ , e non ha tutti i torti…………..
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…son qua: io non voglio far morire “questa Città” come la chiami tu, io la chiamo SARONNO! …è diverso il concetto, non ti pare? solo per il semplice fatto che io la chiamo per nome SARONNO! …e non solo “questa città” come la chiami tu.
La mini-imu, per tornare la problema, io non volevo proprio pagarla, come hanno fatto tutti gli altri comuni “sensati” anche a noi vicini: è una provocazione la mia. Ci sarebbe voluto davvero poco da parte dell’assessore Santo decidere in tale senso. Ma mancano i soldi ( i danéé) e il bilancio non quadra!!! …e mi fa davvero specie la citazione del “patrocinio del comune di Saronno”: patrocinio = danéé!
e ti sfido a dire che almeno un cent di quel “patrocinio” non sia il mio, della mini-imu, che sinceramente avrei centuplicato per altri fini, piuttosto che rendere visibilità alla Porro & Co (-1) all’atto della restituzione delle chiavi della città.
“come ha scritto il Giuseppe “Bianconiglio” allora facciamola morire questa citta’ , e non ha tutti i torti,” … facciamola risorgere …. MA IN ALTRI MODI!
Cordialmente