Lara Comi pronta alla sfida… della contraffazione
SARONNO –”“La grande sfida che ci attende in Europa, e decisiva per il settore manifatturiero italiano, il secondo dopo quello della Germania, è quella del “made in”. Con la nuova proposta di regolamento che impone l’obbligatorietà del marchio d’origine dei prodotti, approvata a ottobre 2012 dalla commissione Mercato interno del Parlamento, di cui sono membro, abbiamo vinto una prima battaglia. Ma ora c’è da vincere la guerra contro gli interessi di chi vuole mantenere lo status quo, in primis i Paesi del Nord come la Germania, capofila del fronte del “no” in seno al Consiglio. Il danno che la contraffazione procura alle imprese, all’occupazione, all’economia sana, e in particolare alle aziende tessili, è enorme. Come ha ricordato Confcommercio, in Italia il mercato del ‘falso’ vale 17 miliardi e una perdita di 185 mila posti di lavoro”.
Lo ha affermato oggi la saronnese Lara Comi intervenendo a Milano, alla sede di Confocommercio a una tavola rotonda sul tema “Le scelte difficili delle donne” organizzata da Assomoda.
Sul tema delle donne Comi, europarlamentare di Forza Italia, ha ricordato come la partecipazione alla forza lavoro delle donne in Italia sia tra le più basse dei Paesi Ocse e d’Europa come ha anche recentemente sottolineato la direttrice del Fmi, Christine Lagarde. Lavora in Italia circa una donna su due rispetto a un tasso del 74 per cento dell’Olanda.”Una stima della Banca d’Italia sostiene se raggiungessimo il traguardo fissato dal Trattato di Lisbona, un’occupazione femminile al 60 per cento, il nostro prodotto interno lordo aumenterebbe del 7 per cento”.
L’Europa ha attuato diversi provvedimenti per agevolare la nascita di imprese al femminile visto che le donne rappresentano meno del 35 per cento delle persone a capo di un’attività indipendente. Ha incoraggiato a diventare membri delle locali Camere di commercio, gruppi d’interesse e organizzazioni industriali. Ha attuato una rete europea dei tutor per aiutare chi vuole aprire un’azienda. Ha varato l’Erasmus per giovani imprenditori e imprenditrici. L’anno 2010 ha visto poi l’adozione della direttiva sull’applicazione del principio della parità di trattamento fra gli uomini e le donne che esercitano un’attività autonoma. Si tratta della prima disposizione a livello di Unione europea che garantisce alle lavoratrici autonome il diritto a un’indennità di maternità. In merito ai fondi Ue il programma Cosme 2014-2020, che si rivolge anche ad aspiranti imprenditori o imprenditrici mette a disposizione circa 2,3 miliardi di euro per prestiti e capitali di rischio. Mentre i fondi per lo Sviluppo regionale, rispetto al quadro pluriennale 2007-2013, saliranno da 70 a 140 miliardi di euro per le piccole e medie imprese. Uno sforzo importante.
Infine per i professionisti Lara Comi ha ricordato l’adozione lo scorso ottobre della direttiva sul mutuo riconoscimento delle qualifiche professionali per una maggiore mobilità di lavoro:”In Europa si contano circa 800 professioni regolamentate ma oggi solo 7 sono automaticamente riconosciute in tutti i Paesi membri, medici, dentisti, farmacisti, infermieri, ostetrici, veterinari e architetti. Gli Stati membri avranno due anni di tempo per recepire la direttiva”.
080414
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Commenti
Lara…sei la number one 🙂
Da relatrice al PE per la contraffazione emarchio d’origine non posso che ringraziarla anche a nome del mio gruppo per l’impegno costante e intenso che ha profuso … a tutela del rpodotto e dei consumatori stessi .Grazie On Comi
perfettttttto ; complementi davvero brava : attenta e competente ….
Sempre cavolate inesistenti per la città.. Quante proposte di legge ha fatto in Parlamento in 5 anni?
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L’ottusità di Fabio si manifesta in ogni sua espressione ; Forse che i danni della contraffazione NOn interessano Saronno , forse che la nostra città è fuori contesto itlaliano …Probailmente Fabio appartieni a quella categoria che in pubblico dice No alla contraffazione ma in privato la sostiene …Chissà se sei consapevole che” Il danno che la contraffazione procura alle imprese, all’occupazione, all’economia sana, e in particolare alle aziende tessili, è enorme.” e lo è anche per Saroono .Forse non vedi quando nostri negozi cghiudono e quanti coinesi ne aprono ?
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Il passo avanti, importasntissimo, dopo la becera fregatura data dalla lega in sede nazionale, fatto da Comi in UE a tutela del manifatturiero italiano e per ovvia conseguenza varesino è davvero encomiabile
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LARA COMI
Relatrice per il Parlamento europeo del Regolamento sulla Standardizzazione Europea (oggi in vigore nei 28 Paesi membri) http://www.youtube.com/watch?v=-iJu_t0_FU8
https://www.youtube.com/watch?v=OSuTKMb0228
http://www.cencenelec.eu/news/press_releases/Pages/PR-2012-15.aspx-Relatrice per il Parlamento europeo, del regolamento sulla denominazione dei prodotti tessili,
-Relatrice per il Parlamento europeo sulla sicurezza generale dei prodotti
-Relatrice per il Parlamento europeo del regolamento sulla protezione dei dati. e per la privacy
-Relatrice per la ricerca
#allafacciadeigufi
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Zero ?
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#anOnimO : più che O mi sembrano degli O zero che già fan parte del tuo nome come del tuo CV
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vaiiiiiiiii BRAVISSSSSSSSSSIMA
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Comi è’ l’unica deputata a rappresentare l’Italia nel Comitato strategico per una sede unica del Parlamento Europeo che farebbe risparmiare quasi 1 miliardo di euro a legislatura ed evitare 19 mila tonnellate di CO2 prodotte ogni mese per il trasporto di persone e documenti da Bruxelles a Strasburgo. Dopo il grande lavoro svolto in questi anni, concorda con il Presidente del Comitato, on. Mc Millan-Scott, che riusciremo presto a raggiungere questo risultato.
https://www.facebook.com/photo.php?v=802039499823337&set=vb.155619044465389&type=2&theater
OTTTTTTTTIMOOOOOOOOOO:-)
Bravaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa Lara!
Bra-va bra-va bra-va!!!!!!
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Cè stato anche un farmaco contraffato , in supposte per la tosse usato soprattutto per i bambini ma anche per gli adulti.
I tre dirigenti dell’azienda farmaceutica nella piena consapevolezza di esporre a rischi per la salute un considerevole numero di persone e di bambini, avevano posto in commercio un farmaco contraffatto e non adatto al suo scopo terapeutico, che avrebbe potuto cagionare un aggravamento delle affezioni respiratorie . Ignobile