25 aprile, Psi: “Squadrismo politico per provocare reazione delle forze dell’ordine”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento della sezione saronnese del Psi sui fatti del 25 aprile a Saronno.
L’annuncio che le celebrazioni del 25 aprile 2014 sarebbero state trasformate in un palcoscenico per contestare il Sindaco Porro e la sua giunta sono comparse sulla rete e sulla stampa locale circa una settimana prima dell’evento. Gli antagonisti rimproverano al sindaco Porro e alla sua Amministrazione il fatto di averli fatti sgomberare dallo stabile comunale di via don Luigi Monza.
Rispettare il principio di legalità vale per tutti. Il sindaco Porro ha fatto soltanto il suo dovere di rappresentante delle istituzioni democratiche chiedendo alle forze dell’ordine di sgomberare lo stabile in questione, scelta che ha accomunato tutte le forze politiche che amministrano la città.
Soltanto chi non ha a cuore le istituzioni democratiche e chi non ha rispetto per la celebrazione del 25 aprile, poteva inscenare una gazzarra inqualificabile per impedire il pacifico svolgimento del corteo. Utilizzare il 25 aprile per regolare i conti con i rappresentanti delle istituzioni è squadrismo politico.
È del tutto lecito che ci siano formazioni politiche che non vogliano festeggiare, ma impedire alle forze politiche, alle associazioni partigiane e ai rappresentanti delle istituzioni, ai cittadini tutti che si riconoscono in quell’evento fondativo della Repubblica di festeggiare è un fatto assai grave. È un modo di concepire la politica assai lontano dallo spirito e dalle regole della democrazia.
Infiltrare il corteo, partecipare con mazze, insultare e minacciare i protagonisti della vita amministrativa locale, tentare di impedire il regolare svolgimento dell’annuale programma di celebrazioni è proprio di forze antidemocratiche. Nessun tentativo di mediazione è bastato. L’intento era quello di provocare per innescare reazioni da parte delle forze dell’ordine e quindi atteggiarsi a vittime della violenza poliziesca. Nulla di tutto questo è accaduto grazie ad un responsabile uso della forza da parte della Polizia di Stato e dei Carabinieri presenti.
Va registrata anche la presenza, per la circostanza, di sedicenti comitati antifascisti che ritengono di avere il diritto di attribuire la patente di antifascista soltanto a coloro che ne assecondano acriticamente le posizioni. Voltare le spalle al sindaco Luciano Porro mentre parla è un gesto simbolico di rottura verso il rappresentante delle istituzioni liberamente eletto della cui gravità non si sono resi conto neppure quelli che lo hanno ostentato.
Eppure, noi diciamo che le istituzioni democratiche hanno dimostrato la loro forza. Il corteo nonostante tutte le difficoltà si è svolto e si è concluso. Il sindaco Luciano Porro che ringraziamo ha portato coraggiosamente a termine il suo intervento dimostrando che la legalità e il rispetto delle regole sono valori che meritano di essere testimoniati. Noi socialisti nell’anno del novantesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti, diciamo che non bastano le urla o il fondo schiena di chi rifugge dal confronto democratico per spaventarci, o condizionarci.
Chi ha voluto usare il 25 aprile per avocare a sé il verbo resistere impedendo di ricordare il significato di ritorno alla libertà, alla democrazia dopo la pagina brutale della dittatura ha dimostrato solo arroganza, inaccettabile per noi socialisti che ci riconosciamo nel 25 aprile, nella festa della libertà ritrovata, nella ricorrenza di tutte le persone libere.
Ci viene da proporre che, forse, dovremmo risarcire i martiri della libertà ricordandoli con un evento. È quanto andremo a proporre a breve ai nostri alleati.
29042014
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Commenti
Incredibile commento a firma del PSI… mettiamola così allora: Giuseppe perché hai lasciato solo il Luciano e non ci hai messo la faccia anche tu al suo fianco il 25 aprile?
Giuseppe tutto quello che hai scritto in questo comunicato, sono solo parole al vento, che fanno ulteriormente male a chi ha visto questo 25 aprile come qualcosa che NON HA FATTO BENE A SARONNO!
…mai accaduto nulla di simile, e forse non te ne sei accorto, ma qui la destra, la lega, il centrodestra, questa volta non centrano, perché non c’erano: …tutti gli altri si. L’unica cosa di cui sono dispiaciuto è il povero Legnani …gli si è spezzato il cuore, vedere una ricorrenza di tale portata e valore, festeggiata così!
…che non sono mai state usate, al contrario degli sfollagenti…stacce anche tu.
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Invece sono state lanciate addosso agli agenti. non usate comeazze ma cpme oggetti da lancio
PSI al solito grande mistificatore: le mazze dov’erano? almeno se dovete inventare inventate bene e in grande: parlate -che so- di carrarmati in mano ai centri sociali oppure ‘brandivano spade scippate direttamente agli scozzesi del film ‘Braveheart’, versione VHS’. fa ‘più presa’. ma dai, per favore: fate finta di essere seri o, almeno, fate capire bene che scherzate!
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Francè, ci sono le foto. Quando sono larghe 10 cm e in legno smettono di essere “aste per bandiere”
Stacce.
La scelta el Comitato Antifascista, condivisibile o meno, è rimasta una contestazione civile e silenziosa. Espressa nei confronti di un Sindaco che aveva promesso pubblicamente di portare in Consiglio comunale la mozione dell’ ANPI, consegnatagli il 16 novembre, prima del 25 Aprile….
Chi disattende gli impegni, proprio su uno dei temi della celebrazione del 25 Aprile non può aspettarsi che non si segnino distanze e dissenso.
Crcare di criminalizzare questo comportamento toglie credibilità e serietà anche alla condanna dei comportamenti ben più esecrabili che si son visti. La presa di posizione del Comitato è stata icivile, e democratica, non impedendo a nessuno di parlare e rispettando il senso della commemorazione.
Dopo che per mesi insieme all’ ANPI stessa il Comitato non si è mai sottratto a qualsiasi forma di dialogo.
Casomai altri intendono che politica e istituzioni possano prescindere dall’ ascolto e dalla partecipazione.
Casomai altri, PD e PSI in testa, dovrebberò chiedersi perchè hanno costretto il sindaco a tradire l’impegno preso, perchè lo hanno cacciato volutamente in questa situazione… preannunciata da tempo, per altro in buona parte nenche presentandosi in piazza (solo cinque i consiglieri comunali di maggioranza presenti).