Sequestro cantiere piscina: 4 denunciati e 61 mila euro di ammende
Il personale transitando casualmente in via Miola, scorgeva dal tetto della piscina comunale, ad un altezza di almeno 14 metri, due operai che con andamento funambolico, privi di qualsivoglia dispositivo di sicurezza operavano sul tetto della struttura eseguendo tra l’altro operazioni di carico della stessa che ne potevano compromettere la stabilità.
Constatato l’imminente pericolo di vita che i due operai correvano, gli operanti si precipitavano all’interno del cantiere interrompendo immediatamente le attività lavorative degli stessi, che li esponevano a sicuro pericolo di caduta dall’alto, che considerata la quota, avrebbe avuto conseguenze gravissime se non fatali.
Pertanto appurati i gravi pericoli, al fine di tutelare la vita e la salute dei lavoratori, quella dei bambini e degli istruttori partecipanti al campus, i militari interrompevano le attività, non prima di aver messo in sicurezza l’area di cantiere, evitando preventivamente ogni possibile conseguenza.
I lavori in questione consistono nella posa in opera di pannelli solari sul tetto della piscina comunale che è gestita dalla partecipata del comune di Saronno la Saronno Servizi Spa.
Nel pomeriggio, terminate le incombenze burocratiche sono state denunciate, per le gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro 4 persone (coordinatore dei lavori e responsabili delle ditte esecutrici dei lavori) ed elevate ammende per complessivi 61 mila euro.
Dell’accaduto è stata data notizia al pubblico ministero Pasquale Addesso della Procura della Repubblica di Busto Arsizio.
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11072014