In anteprima tutte le novità del Pellico: più bello ed ecologico
SARONNO – Una sala più ecologica, con minori consumi e un minor impatto ambientale, ma soprattutto più bella e con una maggior vivibilità: è quella che hanno trovato ieri sera gli spettatori del cinema Silvio Pellico che hanno assistito alla prima proiezione dopo la pausa estiva.
La centenaria sala saronnese ha infatti riaperto i battenti venerdì sera con tante novità frutto di una lunga serie di lavori estivi che hanno visto un investimento di 200 mila euro.
“Le novità si svelano allo spettatore appena entra in sala – spiega il gestore Vittorio Mastrorilli – superato il corridoio, infatti, si scopre la nuova illuminazione”. Sul soffitto ora ci sono 15 moderne lampade a led perfette per modificare l’intensità della luce in base alle necessità ma soprattutto per ridurre consumi e costi”.
Neanche i più distratti potranno non notare i due maxi tubi blu del nuovo impianto di riscaldamento che corrono sul soffitto: “Abbiamo mandato in pensione la vecchia caldaia e al suo posto abbiamo messo un impianto a condensazione che garantisce una riduzione delle emissioni. Inoltre in sala è stato creato un sistema di ricambio dell’aria che può essere calibrato in base alle presenze quindi ancora una volta abbiamo puntato sul connubio qualità e funzionalità”. L’aria calda “scenderà” in sala dai due maxi tubi blu e poi da sotto lo schermo sarà ripresa filtrata e “ripulita”:”La sala è molto diversa da prima – continua Mastrorilli – nella sua prima vista il prevosto don Armando Cattaneo (il cinema è di proprietà della comunità pastorale ndr) ha detto che ormai la sala ha preso l’aspetto del Beaubourg parigino”.
Qualche novità è visibile anche all’esterno ma nel pieno rispetto della storia dell’edificio su cui veglia anche la Soprintendenza: “Il nuovo impianto di riscaldamento ha un’unità di trattamento dell’aria esterna: abbiamo deciso di coprila con alcuni pannelli che riprendono le linee e i colori della facciata laterale. Questo ci permette di preservare l’estetica dell’edificio ed anche di ridurre ulteriormente il già minimo rumore dell’apparato”.
“E’ stata un’impresa titanica – conclude Mastrorilli – ma pensiamo che ne valga davvero la pena per gli spettatori. Resteranno molto stupiti perché pur preservando tutti gli aspetti della nostra storica sala abbiamo incrementato notevolmente la fuibilità e la qualità degli spazi”.
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06092014