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SARONNO – Erano armati di bombolette spray colorate ma anche della necessaria autorizzazione i ragazzi che domenica pomeriggio hanno realizzato dei graffiti sulla recinzione che “chiude” l’area di cantiere dell’ex Bnl che la proprietà vorrebbe trasformare nella Casa della Solidarietà.
Qualche mese fa la nuova proprietà ha chiuso con dei pannelli di compensato il perimetro dello stabile dell’ex Bnl che si affaccia su via Petrarca e su via Piave. Pochi giorni dopo sui pannelli sono comparsi graffiti contro le forze dell’ordine e contro Comunione e liberazione. Non mancavano scritte a contenuto goliardico. Ovviamente le frasi offensive sono state coperte nel giro di qualche giorno.
Facile, quindi, capire l’allarme dei residenti quando domenica pomeriggio hanno visto una decina di ragazzi armati di bombolette spray prepararsi a disegnare sui pannelli. Così al comando dei carabinieri di via Manzoni sono arrivate diverse chiamate di residenti che chiedevano ai militari di intervenire “perchè i ragazzi del Telos stavano disegnando sulla Casa della Solidarietà”. Una pattuglia è arrivata a fare un controllo e la situazione si è presto chiarita. Nessun vandalismo, ne dei giovani del centro sociale ne di altro, solo una decorazione dei pannelli autorizzata dalla proprietà. Complice la presenza dei carabinieri la diffidenza dei residenti si è presto sciolta tanto che qualcuno è sceso a vedere i writer all’opera da vicino e qualcun’altro ha persino offerto dei ghiaccoli. Non sono mancati selfie e foto postete su Facebook. Le opere non sono ancora ultimate ci vorrà probabilmente almeno un’altra domenica di lavoro.
21102014
il clima di terrore e pregiudizio è ormai dilagante , questo anche grazie a wordpress-426764-1358032.cloudwaysapps.com e alla sua linea editoriale
grazie
Hai ragione: ci vorrebbe la Pravda. Così almeno vivremmo tranquilli perché nessuno ci racconta delle Gomme tagliate, dei far west in stazione, dei coltelli alla gola, dei telos che manifestano indisturbati. Hai proprio ragione, è tutto una montatura della stampa di destra. Saronno oggi è più bella che mai.
Ps. Togliti le fette di granbiscotto dagli occhi.
amico forse stai troppo tempo a bocca aperta a ingurgitare tutta la spazzatura che ti viene calata e non hai il tempo per filtrare le info.. da sempre la cronaca è funzionale al taglio politico che si intende privilegiare … signor occhi aperti
caro sig. flash
dato che lei cita giornali di partito si sarà ben accorto lei che è sveglio che sta commentando su uno di essi
un abbraccio
Bè se ci sei tu che filtri le info invece…..
Avete ragione in effetti: si dovrebbe parlare solo del petardo al centro islamico, e non delle mai esistite risse in stazione, dei finti coltelli per scippare, delle inesistenti manifestazioni telos, dei parcheggi a saronno tutti liberi e aggratis, del commercio che va alla grande, della della sicurezza modello che regna in città, del finto tagliagomme inventato per far dispetto, della grande giunta che ci governa. Questa è la vera informazione: quella che fa comodo a voi che sostenete gente che sta distruggendo una città. Bravi!!!!!!!
Ps. Toglietevi i copertoni Michelin dagli occhi, ma soprattutto la trave che avete scambiato per pagluzza
il solo fatto che in questo articolo lei possa trovare commenti di segno diametralmente opposto le fa capire che non è un giornale di partito.
Giusto ieri “qualcuno” metteva in dubbio la veridicità di alcuni fatti di cronaca riportati da ilSaronno asserendo che fosse stato l’unico sito a riportarli, gli si è fatto cortesemente notare, evidenza alla mano, che non era propriamente vero
mi piace sai caro anonimo che mi metti tra le virgolette…..coraggio zero eh……
Mi chiedo se e’ normale che un privato possa decidere di farsi dipingere delle schifezze sulla sua proprita’ e poi debba chidere l’autorizzazione se sulla medesima vuole cambiare il colore della cancellata e per cortesia…… non chiamatele arte!!!!!!!
E per forza psicosi, provate a svegliarvi e trovare la facciata di casa completamente graffitata (6.000 euro il mese prima per ridipingerla) e non sapere nemmeno chi ringraziare dopo che una denuncia si produce nel commento: beh, so ragazzi…
La psicosi e la paranoia del “buon cittadino”, alimentate dalla propaganda ansiogena dei partiti e dei media, generano queste vicende.
Non c’è da stupirsi.
PS: i “graffiti” (così comunemente chiamati) sono ufficialmente riconosciuti come una forma d’arte. Ovviamente non dagli ottusi.
Certo, ma non tutta l’arte è bella da vedere…
Questa è carina, altri che ho visto ultimamente sono un obbrobbrio!!!
Gli ottusi che han pagato il muro avranno il diritto di considerare più artistico un muro pulito/privo di rappresentazioni simil-apocalittiche?
Se e’ ottuso uno che studia storia dell’arte da quarant’anni facciamo volentieri a meno degli emancipati …se poi vogliamo parrlare di Keith Haring o Jean Michel Bosquiet ti renderai conto che differenza esiste tra un “graffito” e una schifezza ,oltretutto il tratto ,sopratutto nel disegno del volto, e’ assai dozzinale e denota scarsa tecnica e poca capacita’ espressiva
Non fossero morti entrambi sarei onorata di fargli fare un “graffito” a questi due, sarei pure disposta a pagargli le bombolette, con una leggera preferenza per Basquiat…
manitu leggendo i tuoi commenti mi rendo conto di quanta ignoranza dilaghi su riguardo i graffiti, in più mi chiedo chi sei tu per giudicare i lavori altrui? chi sei tu per dire che non è arte? e se sei così tanto parla parla perchè non ti sei proposto tu per decorare i pannelli?
ti ricordo che anche caravaggio era più che criticato ai suoi tempi.
ragazzi, non scomodiamo il Caravaggio che il paragone mi pare ardito !!! 😀
Anonimo, meglio che una persona come te rimanga anonima, sapete solo criticare e rispondere con sufficenza voi saronnesi.
Io ero dentro a questo progetto e voglio dire:
1- i vicini sono stati avvisati infatti ho pure avuto il piacere di conoscere e scambiare due parole con il signore che abita proprio davanti ai pannelli
2- avevamo permesso e tutto, non c’è nessuna forma di vandalismo in quello che è stato fatto
3- gente come voi non può nemmeno capire ciò che c’è dietrl un graffito, come il writer decidere di evolvere le lettere, incastrarle fra loro; sapete solo giudicare, parlando sinceramente voi avreste così tanta fantasia per riuscire a prendere più lettere scomporle, unirle, midificarle finché non raggiungono un’ armonia fra di esse?
Per giudicare basta un minimo di sapere ……io non ho la capacita’ di dipingere i pannelli cosa che dovrebbero appunto fare in molti .
Al solito prevale il senso di abbassare la cultura alla massa e non di elevare il popolo alla cultura in quanto a Caravaggio spero non si rivolti nella tomba , comunque ti consiglio una buona lettura
La realta del Caravaggio
Maurizio Calvesi Einaudi
Torino1990
Mi sembra giusto, i suoi graffitti sono semplicemente straordinari e chiunque li critichi non può che essere un ignorante ottuso che non capisce nulla di arte e che non può nemmeno esprimere liberamente il suo parere.
Le consiglio di avere un minimo di umiltà, francamente tirare in ballo un artista come Caravaggio in questo contesto mi pare completamente fuori luogo.
Cari signori mi avete frainteso, il mio non voleva essere un paragone ma solo una frase per farvi capire che non tutto ciò che è criticato e visto male dalla “società” è sbagliato o in questo caso non ha nulla a che vedere con l’arte, più che altro perché voi vedete i graffiti come una semplice “macchia” sul muro; comunque lamentatevi pure, parlando con gente interna al progetto ho scoperto che la maggior parte delle persone ne è rimasta contenta dei lavori svolti domenica.
E’ sempre da dimostrare chi sono gli ottusi
Se consideri questi disegni delle “FORME D’ARTE” , allora vai a farle all’interno di proprietà private di chi te le commissiona e non sui muri di altre proprietà che non ne condividono lo stile e la forma.
Non si tratta di “psicosi”, ma di giustificato timore che i Telos si impossessino di altri edifici o facciano altri danni (e l’ex bnl potrebbe essere un obiettivo per loro)
Visto quello che hanno già combinato mi pare ragionevole preoccuparsi e chiamare i carabinieri per un controllo.
Leggere certi commenti fa capire perché nel nostro paese una valanga di cose non funzionano e non cambiando mentalitá non cambieranno Mai.
Tutto si riduce sempre a destra contro sinistra.
I graffiti non sono di sinistra ed i muri Bianchi non sono di destra! Forse sarebbe piú costruttivo ragionare sulle nostre regole.
E’sbagliato che un privato possa autorizzare dei graffiti su una recinzione di cantiere ed é giusto che per cambiare colore alla cancellata di casa mia in quartiere residenziale debba chiedere Il permesso?? Basterebbe un po’ di buonsenso che non é né di destra né di sinistra!
Certo che voi saronnesi avete davvero degli occhi timidi. Degli sguardi impauriti, che non riescono a vedere cosa c’è dietro i pannelli ma che scrutano perfettamente il disagio estetico. Vi scagliate solo su quello che vedete come dei timidi censori. Tapparelle divelte! Alberi tagliati! Persone che dipingono! Buon dio si deve avvisare le autorità del controllo! Ora capisco perchè siete famosi solo per l’amaretto… Ciao nè.
Chi ha il coraggio di chiamare arte queste schifezze offende l’arte !!!!!!!
Sono solo atti di vandalismo !!!!!!
Cromosomato
Con quante f scusa?
Il solo fatto che il proprietario abbia chiesto di efffetuare queste schifezze sul suo muro dimostra chi sia il proprietario e che quindi è da combattere a tutti i costi prima che si instauri e trasformi Via Piave in un ghetto!
Erano forse meglio le scritte che sono state coperte? Forse perchè IL Robi ne era l’autore???
Quante risposte al mio commento! Evidentemente ha scosso la torpidità delle tastiere di Saronno.
Personalmente trovo più accogliente un muro colorato rispetto ad uno grigio, di qualunque edificio esso faccia parte.
Se, come strilla qualcuno, nella storia dell’arte ogni Grande avesse chiesto autorizzazioni o rispettato i canoni della “comunità”, credo che ora disegneremmo solo Madonne e Santi Crocifissi ed Addolorati.
(a proposito “anonimo”: tu che mi parli di “graffiti apocalittici” ti sei mai fermato ad osservare le classiche rappresentazioni del cattolicesimo? Gesù in Croce, Gesù Sofferente, Martiri Vari, Madonne Piangenti vanno per la maggiore…quali sentimenti possono e devono ispirare?).
Il culto della proprietà privata: possono strapparci qualsiasi diritto, eroderci anche il più piccolo spiraglio di libertà, ma, finché non ci toccano “macchina-ferie-piccolo orticello domestico”, rimaniamo miopi ed esclusivamente egoisti Personalmente, non mi interesso di chi s’indigna per quattro sacrabocchi su un muro, ma è cieco (o stagnamente lamentoso) di fronte a fatti più grandi e certamente più importanti.
Danni e simili: evidentemente non avete mai visto, nemmeno da lontano, ciò che erano questi edifici prima di essere occupati. Ma va bene così: “l’importante è non essere mai contenti”, cantava De Sfroos in Poor Italia.
Un consiglio: ascoltatevela, vi rispecchia molto.
Danni e simili: io ho visto cos’era Saronno prima e dopo l’ultimo corteo dei Telos e letto anche un conto parziale dei danni.
Mi è bastato !!!
Postilla a margine: è stato fatto del male a qualcuno durante quel corteo? E’ stato “danneggiato” qualcosa di indispensabile alla vita dei cittadini? NO.
Se, al posto di berciare, talvolta ci si fermasse a ragionare, forse non tutto apparirebbe così fosco e triviale. I “danni” che si additano sono stati compiuti contro banche, agenzie interinali, agenzie delle entrate e comune, cioé tutte quelle “istituzioni” tanto odiate nei luoghi comuni e nelle imprecazioni quotidiane.
In parte, è anche grazie a loro se tanti individui finiscono strangolati dalla mancanza di denaro o dai debiti.
Indignarsi di fronte a qualche goccia di vernice su bancomat e simili mi sembra davvero sciocco, quando si passano le giornate ad inveir contro di loro.
Caro CANNIBALE
Tu e i tuoi amici avete messo a ferro e fuoco una città intera…
Per tre giorni a Saronno non si poteva prelevare con il bancomat perchè tutti fuori uso…..
Volete uno spazio per voi? Pagatevelo o fatevi sponsorizzare, magari anche dal comune stesso, visto che NON ha soldi per adottare le palestre scolastiche di DEFIBRILLATORI, ma spende 30.000 € per SPAZIO ANTEPRIMA…..
Comunque toglimi una curiosità: come mai voi anarchici pubblicizzate il TELOS come spazio di accoglienza, cultura, musica etc. e poi sulla porta d’ingresso avevate montato ben 2 serrature a doppia mandata, con lo scopo di NON far entrare estranei?
Per favore toglimi questo dubbio!
A “ferro e fuoco”…quanta enfasi in questa frase!
E’ davvero un grosso problema, forse il più insormontabile per sopravvivere, il fatto che i bancomat fossero fuori uso!
Ancora con questo tritume di “volete uno spazio? pagatevelo. ecc… ecc…”
Devo dire che so no un po’ stanco di ripeter all’infinito le stesse argomentazioni, quindi non lo farò.
Cosa c’entrano le mandate sulla porta del TeLOS con l’obiettivo che il luogo si prefigge?
Se era una provocazione, il risultato è davvero scarso.
Cittadino deluso, un consiglio: se la tua delusione si trasformasse in rabbia e non rimanesse pura lagnanza, forse riusciresti a capire anche altri metodi di lotta che non i soliti che (immagino) tu sia solito utilizzare, delega e rassegnazione.
Se vuoi posso sfogare la mia rabbia contro tutte le persone come te che invadono la mia libertà di cittadino rispettoso delle regole…
Ma a quel punto TU saresti capace di denunciarmi alle forze dell’ordine da VOI tanto odiate.
L’ultima volta che ho visto qualcuno “inveire” contro un bancomat era perchè si era dimenticato il PIN, per il resto mi pare un utile strumento che la gente usa per prelevare contati con cui successivamente comprarsi cibo, vestiti, ecc ecc
Danneggiarlo non mi pare propriamente fare un servizio alla comunità.
Mi chiedo come lei si procuri i contanti ?!?
Non so se qui sia utile provare ad innescare un discorso economico-politico su banche, denaro, merci, eccetera…
Dirò soltanto che danneggiare un bancomat è un atto simbolico, diretto a compromettere per un periodo limitato nel tempo il normale flusso di soldi e merce del quotidiano.
Ovviamente potrebbe non sembrare (od anche non essere) un “servizio alla comunità”, ma le banche lo sono? I suoi servizi lo sono?
Chi è responsabile dell’indebitamento e della povertà? Chi rompe un bancomat o chi lo installa?
Diceva Brecht: “E’ più criminale fondare una banca che rapinarla”.
La questione dei miei contanti mi sembra alquanto superflua.
Solito problema di mancata comunicazione. Se la proprietà avesse avvisato tempestivamente magari invitando i residenti a partecipare al gesto nessuno si sarebbe messo in agitazione e la collettività si sarebbe risparmiata il costo di un’uscita a vuoto dei CC. Magari avrebbe partecipato anche mio figlio che sicuramente apprezza più di me questa forma d’arte. Gentile Fondazione Newyersey o Euroyersey che sia, vi costava così tanto mettere un volantino in quartiere?
non ricordo che mai un cittadino abbia comunicato l’intenzione di procedere all’imbiancatura della sua casa. Bergamaschi basta polemiche, altrimenti si squalifica. Cominci a pensare alle cose importanti ed esprima giudizi assennati
Il “propietario” (che certo non vive lì) ha “autorizzato”, immagino, ascoltando prima il parere di tutti residenti (che, invece, per definizione, ci vivono). Oppure questi se lo son, semplicemente, ritrovati sotto il naso…
Classico esempio di prevaricazione di segno opposto.
Ma, appunto, come diceva qualcuno, ora ci si concentrerà più sui “murals” (chiamiamoli così e che, personalmente, mi ripugnano) invece che su quello che ci sta dietro (il plenonasmo è voluto).
premessa: vandalo è chi scrive o dipinge su proprietà altrui.
sulla recinzione da cantiere (quindi privata) che sorge su area privata qualcuno senza chiedere autorizzazioni aveva scritto offese all’indirizzo della polizia locale, rea di fare multe alle auto sostanti in zona.
leggo che ai ragazzi è stata offerta la superficie per farci i propri lavori che legittimamente possono o meno piacere.
apriamo gli occhi: chi delle due tipologie di autore non era in regola? chi non è stato dalla parte della legge?
ps: 99 su 100 chi ha scritto offese etc. su superficie non propria è gente che abita in zona residenziale: civilissimi e legalissimi, eh 😉
Caro anonimo, il problema è sempre quello: la Fondazione vuole intraprendere un percorso di condivisione con il quartiere in cui si va ad insediare o no? Chi ha detto che i murales erano l’unica soluzione? Per esempio si potevano togliere quelle mostruose cesate che sembrano nascondere chissà cosa e sostituirle con una normale rete di cantiere.In un colpo solo la proprietà avrebbe evitato le scritte ingiuriose e dato un segnale di trasparenza alla popolazione per la serie “noi non abbiamo nulla da nascondere”……
Considerate tutto ciò delle schifezze? Secondo voi era meglio un semplice muro da cantiere con sopra scritte quattro idiozie? Non importa a nessuno. I graffiti ormai sono stati fatti e a quanto pare verranno completati a breve.
P.s datemi i vostri indirizzi che vi faccio trovare una sorpresa “artistica” la mattina quando vi sveglierete… poveri stupidi
Il nuovo Caravaggio si è già risentito sopra della poca considerazione.
Lei chi è ? Il Buonarroti ?
tu sei incredibile.
quattro idiozie saranno quelle che fai te sui muri, denunciare la mafia di c.l. non mi pare esattamente una idiozia, caro il mio scribacchino.
evidentemente da quel che scrivi sei uno di quelli che ha preso parte a questa iniziativa, ecco, tu sei un’idiozia piuttosto, un writer con i permessi dove si è mai visto? direi piuttosto che è l’antitesi dell’essere writer avere dei permessi, ma a quelli come te importa solo del loro orticello, pronto subito a scaldarti contro chi insinua che la tua non sia arte e pronto anche a mostrare servilmente il sacrosanto permesso di fare un murales, ma vai a rubare.
Caro Saronnese deluso (da chi poi?), noi stiamo solo cercando di capire cosa ci mettono sotto casa. Il problema è che allo stato non troviamo interlocutori. Le polemiche le alimenta forse qualcun altro non certo noi residenti. Buonasera.
Colgo l’occasione(ringraziando IlSaronno per la consueta ospitalità)per ringraziare pubblicamente il Signor Bergamaschi per il chiarimento tra noi di ieri sera.
Mi ero proprio sbagliato alla grande sul suo conto,difendere gli interessi del quartiere dove si vive è atto di civiltà e responsabilità.
Non avrei voluto commentare, ma trovo davvero fuori luogo il mal costume ormai troppo diffuso delle persone che presto detto si trasformano in tecnici e quindi sono sempre pronti a “offrire” gratuitamente il loro supporto.
Giusto una mera informazione di servizio:
Art.92, comma 4 del regolamento edilizio di Saronno, “le recinzioni provvisorie di cantiere devono avere aspetto decoroso, essere alte almeno 2 metri e risultare non trasparenti nelle parti prospettanti verso vie e spazi pubblici.”
Si potrebbe commentare sulla scelta giusta o sbagliata dei graffiti, ma forse considerate tutte le parole spese in precedenza, sulla mancanza di spazi/sfoghi per i giovani, ben vengano certe iniziative “legali”. Ma poi tanto rumore per nulla, e’ una recinzione che una volta finito il cantiere verrà rimossa…
Al Saronnese medio piace abbaiare a casaccio…
40 commenti per una notizia di questo tipo sono segni di psicosi collettiva.
Ciao,
si tratta di psicosi anche verso un’azione del genere, ormai la gente vive
con la mente a compartimenti stagni, sempre incattivita verso il prossimo, pronta a denunciare e chiamare le autorità per ogni minima cosa,
anch’io passando ho visto dei ragazzi che stavano disegnando sui dei pannelli di legno ma non ho chiamato nessuno, primo perché sono dei pannelli in legno e secondo perché per farlo in pieno giorno avranno avuto sicuramente dei permessi
Dopo quello che è già successo numerose volte a Saronno e dopo i recenti proclami dei Telos, visto che l’edificio è al momento disabitato (quindi un ottimo obiettivo) gli abitanti della zona hanno fatto solo il loro dovere di cittadini.
Poi mica è successo nulla di drammatico: sono usciti i Carabinieri, hanno verificato che tutto fosse a posto e tutto si è risolto.
Va bene, ma un conto è un muro di una casa (o di un edificio pubblico) e mi trovi completamente d’accordo, un conto è “abbellire” degli anonimi pannelli….
Per quanto riguarda la casa dei Veleni in via Bainsizza ho sentito che i ragazzi del Telos continuavano a lamentare il fatto che era così da anni e che nessuno riqualificasse l’area (come se ci volesse poco al giorno d’oggi)…peccato che è da 4 anni che c’è un progetto di costruzione residenziale e che tra burocrazie varie solo ora è stato dato il permesso di costruire….tante cose non si sanno ma è sempre facile parlare prima di informarsi
(riscrivo perchè non so se il mio messaggio precedente sia stato salvato)
Capisco con le tue ragioni Sagari.
Concordo assolutamente con te sul fatto che per riqualificare un vecchio edificio servano molti soldi (spesso la proprietà non ne dispone) e soprattutto molte autorizzazioni/permessi burocratici che sono difficili e lenti da ottenere.
A volte non è un problema di volontà, ma di possibilità.
Poveri stolti saronnesi dovreste mostrare gratitudine verso questi novelli profeti che ci stanno indicando la via della rettitudine. Fate come me, spogliatevi delle vs proprietà, della vs inutile abitazione pagata con sudore e sangue. Andate ed occupate.
Io proseguirò nel loro eccelso lavoro di catechesi finchè tutti possano vedere la luce di un futuro radioso: niente più muri bianchi, niente più case vuote, niente più sabati pomeriggi senza cortei.
Grazie o profeti telosini, grazie o illuminati, gloria a voi educatori di masse.
Amen fratello. Era ora che qualcuno capisse il messaggio evangelico contenuto nella lotta del TeLOS…
…ma per piacere…
Convertiti Fratello Cannibale, non è troppo tardi, vieni anche tu a farti battezzare con la vernice spray
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