“Chiudono gli asili e danno 300 mila euro al teatro”: Lega Nord contro il Comune
SARONNO – “Meno teatro e più scuole”: lo chiede la Lega Nord che in un comunicato polemizza con l’Amministrazione comunale di centrosinistra,”che spende oltre 300 mila euro come contributo al teatro Pasta e poi chiude le scuole materne“.
E’ il consigliere comunale leghista Raffaele Fagioli a entrare nel merito:”Da un lato il Pd continua a sostenere il teatro di via I maggio finanziandolo con oltre 300 mila euro all’anno, dall’altro la scelta di chiudere le scuole materne. In meno di un anno la chiusura di due delle sette sedi gestite dall’Istituzione comunale. Un Pd che continua a fare leva sull’Isee per qualunque servizio, senza aver mai preso in considerazione un sistema innovativo, più equo e meno aggirabile dai soliti furbetti, per la gestione di questi interventi di sostegno in ambito sociale. L’Isee si basa sui presunti redditi famigliari, ma raggirarlo è piuttosto semplice!”
Per Fagioli “si sta assistendo, da parte del Pd, al tentativo di gettare fumo negli occhi dei cittadini-elettori per nascondere le proprie colpe, la propria incapacità amministrativa che appare drammaticamente evidente a Saronno ed in tutto il Paese. Se volessimo abbassarci allo stesso livello sarebbe gioco facile: il Governo Renzi, segretario nazionale del Pd, ne combina di tutti i colori ogni giorno, favorendo l’invasione dei clandestini, aumentando le tasse fingendo di abbassarle, andando alla corte di Putin come il suo predecessore ed ex cavaliere. Per non parlare dei due precedenti Governi a trazione Pd, con Monti e Letta, che hanno regalato l’Italia all’Europa, partorito la riforma Fornero, inventato Mare-Nostrum e via discorrendo”.
Per il consigliere
a livello locale le cose non vanno meglio visto che l’Amministrazione Porro, a trazione Pd, ha vessato i saronnesi aumentando le tasse ai massimi, realizzato zero dei progetti faraonici presenti nel Programma Amministrativo del sindaco Luciano Porro, aggiungendo regolamenti su regolamenti per complicare la vita ai cittadini, partorito una cervellotica modifica della viabilità riuscendo a peggiorare i fragili equilibri della nostra contorta rete viaria.
10032015