Parla Gilli: “Saranno anni di vacche magre, servirà competenza, lealtà e sobrietà”
SARONNO – “Non dirò che mi candido però amo la mia città come ha fatto qualche altro in lizza perchè credo che se siamo qui è perchè tutti l’apprezziamo. La verità è che mia candidatura è nata non tanto dalla voglia di amministrare la città, sfizio che mi sarei tolto nei miei due mandati, ma quanto dal desiderio di mettere le mie conoscenze al servizio dei più giovani che si avvicinano a questa importante sfida. Non lo nego c’è stato un lungo percorso di affettuose pressioni e attenzioni che mi hanno portato a scegliere di scendere in campo. Spero di portare avanti un’attività didascalica in modo da preparare nuovi amministratori come altri hanno fatto con me in tempo passati”.
E’ questa la chiosa dell’intervento dell’ex sindaco Pierluigi Gilli che è stato presentato oggi pomeriggio a Villa Gianetti come candidato dell’alleanza tra Ui, Fi e Popolari. Un Gilli senza peli sulla lingua, schietto e pronto a frecciate e battute ma comunque più riflessivo e meno amareggiato di quello lasciato al termine del suo secondo mandato. “Sono alle soglie dei sessant’anni e devo dire che questi cinque anni in cui sono stato lontano dalla vita politica, pur continuando a dare il capogruppo di Unione Italiana, mi sono serviti a riflettere. Ho imparato che non serve sempre parlare ed infatti in queste ultime settimane ho osservato un lungo silenzio e anche oggi il mio discorso non sarà particolarmente lungo”. In realtà la conferenza è durata comunque più di un’ora e l’ex sindaco ha avuto tempo di affrontare tutti i temi che gli stanno a cuore con distinguo e frecciate.
“Non posso che essere contento di questa rimpatriata e non posso che chiamarla così viste le persone che ci sono qui. Ci sono sempre stati degli ottimi rapporti personali e questo credo che sia il cemento migliore di un’alleanza. La vorrei chiamare alleanza non coalizione perchè ci si è uniti ognuno con le proprie specificità ma con una base che è molto grande uguale e simile. Questa è la giusta ricetta perchè non si può mettere insieme l’olio e l’acqua per quanto li si mescoli il primo tornerà sempre a galla”.
“Abbiamo cercato di creare un’alleanza più ampia e almeno a livelli superiori c’era stata una convergenza manifestata e dichiarata ufficialmente. Poi le cose sono cambiate a livello locale sono state fatte delle coalizioni diverse. Questo ha condotto nella situazione in cui ci troviamo e devo dire che noi ci troviamo anche bene”. Tolti i sassolini dalle scarpe però Gilli lascia la porta aperta: “Questo non vuol dire che ci siano le barricate o le fortificazioni. Siamo sempre aperti nel confronto di chiunque abbia a cuore la città”.
Il discorso si sposta poi sulla situazione attuale: “C’è una congiuntura economica difficile e non ho problemi ad ammettere che l’attuale Amministrazione ha dovuto affrontare grosse criticità. Lo ammetto io ma purtroppo non altri che in consiglio si sono sempre e solo limitati a dire di no a tutto. Non di meno la maggioranza in carica ha la colpa di aver suscito delle aspettative irrealizzabili. Basti pensare ai dieci punti del programma che non si sono mai concretizzati. Noi non prometteremo parchi con Peppa Pig ed altre cose irrealizzabili. Sono solo bubbole che i saronnesi non si meritano. Bisogna essere chiari sono anni di vacche magre e sarà difficile mantenere i servizi che già ci sono“.
“Servirà – conclude il candidato – un po’ di quella sobrietà che rimanda forse un po’ al loden di Mario Monti ma di cui è necessario parlare per essere leali con gli elettori”
Gilli passa poi a parlare di sicurezza “tema che va affrontato su più livelli a partire dallo stato d’animo delle persone”, del rilancio economico “che può avvenire solo attraverso una valorizzazione del commercio.Vera forza della città”.
Una posizione fuori dal coro invece l’ex sindaco l’assume sulle aree dismesse: “Tutti dicono che il rilancio della città deve partire da lì ma per i costi e e per la situazione attuale e davvero difficile pensare di essere incisivi”.
Sulla possibile nuova geometria con il Pd Gilli è molto chiaro: “Non è anormale, e quando ero sindaco l’ho fatto diverse volte di parlare con la parte avversa per prendere decisioni importanti per la città. Anzi è la strada giusta. In più si vive la stessa città e c’è la cortesia di chi si incontra magari per condividere un caffè. Certe cose vanno fatte con criterio e non mi pare sbagliato. Non ho mai conosciuto il candidato sindaco Francesco Licata, anche se conosco suo padre, ma credo che ce ne sarà presto l’occasione. Non siamo più nell’epoca delle riserve mentali e dei pregiudizi ma del resto non ci sono nemmeno inconfessabili accorti”.
L’incontro si è concluso con la presentazione dell’appuntamento di giovedì sera alle 21 al teatro Pasta: “Dove ci sarà modo di divertirsi un po’ senza prendersi troppo sul serio e dopo qualche risata parlare anche della nostra città”.
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17032015