Magdi Cristiano Allam fa riflettere una gremita Aldo Moro
SARONNO – Ieri sera Magdi Cristiano Allam, giornalista e scrittore, ha incontrato i cittadini saronnesi all’auditorium “Aldo Moro” di viale Santuario, nell’ambito delle manifestazioni organizzate da Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale con il candidato sindaco Alessandro Fagioli in vista delle elezioni.
Il tema del convegno era “Immigrazione, identità, sicurezza”, con quest’ultimo argomento – che era stato anche sviscerato durante il precedente incontro con Riccardo De Corato e Celestino Bruno.
Dice Alfonso Indelicato, coordinatore locale di Fratelli d’Italia
Magdi non è uomo che cerca il consenso di tutti: le verità che racconta non sono per gli stomaci deboli. E queste verità semplici e crude sono quelle che sintetizziamo di seguito. E’ in atto una invasione, organizzata e pilotata da centrali islamiste che controllano le coste del Maghreb. Questa invasione non trova resistenza nelle autorità italiane a ogni livello, le quali non vedono o fingono di non vedere che la civiltà dell’Islam è incompatibile con la nostra. Eppure è così: in nome dell’accoglienza e della solidarietà, l’Italia rinuncia oggi alla propria identità, alla sovranità, alle proprie leggi, alla tutela dei propri cittadini. La mancanza di norme di salvaguardia per gli italiani fa sì che gli immigrati (prevalentemente islamici) scavalchino gli italiani nelle liste di attesa per l’erogazione di tutti i servizi sociali. Gli immigrati producono costi abnormi, i quali peraltro non si traducono immediatamente in vantaggi per i migranti: gli scandali delle varie associazioni che lucrano sui contributi stanziati dallo Stato, cioè da tutti noi, ha ormai rivelato la presenza di un sistema criminoso il quale ha tutto l’interesse a che le traversate del mediterraneo proseguano in eterno. Lupi travestiti da agnelli, cianciano di solidarietà e intascano i soldi. Le moschee, prosegue Magdi, non sono semplici luoghi di culto, ma centri di propaganda politica, e come tali le amministrazioni comunali non dovrebbero ammetterne la costruzione.
Emozionato di fronte a quest’uomo in apparenza fragile ma capace di prese di posizione fermissime, il pubblico ha ascoltato, applaudito, e infine rivolto a Magdi le domande che scottavano in bocca. Per ognuna Magdi Cristiano Allam ha avuto una risposta cortese, articolata, non elusiva. E tutte avevano un comune denominatore: ce la faremo a sopravvivere, ma rimanendo noi stessi?
Magdi ha esposto la sua ricetta: interventi mirati sulla costa maghrebina per violare i santuari islamisti, denaro da spendere non per mantenere i migranti nel loro costoso limbo in Italia, ma per dare loro formazione in Africa, fermezza nel chiedere a chi rimane tra noi di rispettare le nostre leggi, usanze, consuetudini. E poi, ha concluso da profondo credente, si deve sperare nella Provvidenza. Inshallah, direbbe un mussulmano. Con l’aiuto di Dio, diciamo noi.
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28052015