Lega: “Città metrolitana? Le priorità dei saronnesi sono altre”
SARONNO – Dopo la levata di scudi del centrosinistra, con le prese di posizione di Francesco Licata e Giuseppe Nigro, la Lega Nord fa il punto della situazione sulla scelta, annunciata da Alessandro Fagioli, di non riavviare l’iter per chiedere l’ingresso di Saronno nella città metropolitana.
Ecco punto per punto le dichiarazioni chiave dell’ex capogruppo leghista Angelo Veronesi
LA SCELTA DELLA PASSATA AMMINISTRAZIONE NON FU CONDIVISA
“L’amministrazione Porro di punto in bianco, senza coinvolgere nessuno dei consiglieri di opposizione, volle forzare la decisione di passare dalla provincia di Varese alla città metropolitana di Milano. Presentarono in consiglio comunale un documento che si sono votati a colpi di maggioranza. Per il passaggio di un Comune da una Provincia all’altra è prevista una procedura costituzionale che prevede anche un referendum popolare. L’amministrazione Porro non volle confrontarsi con il popolo e si appellò a quelli che si possono considerare dei cavilli giurisprudenziali per evitare il referendum, tanta fu la voglia della maggioranza di passare alla città metropolitana di Milano”.
PROCEDURA FORZATA E POCO DEMOCRATICA DELLA PASSATA AMMINISTRAZIONE
“La procedura che fu messa in atto dall’amministrazione Porro, sebbene potesse essere permessa dal punto di vista amministrativo, fu da noi ritenuta una forzatura. Correttezza avrebbe voluto che si fossero coinvolte per lo meno le forze presenti in consiglio comunale, che si fossero sentite le parti sociali e che si fossero fatte assemblee pubbliche per sentire il parere dei cittadini. Invece il centro sinistra che amministrava Saronno decise di non coinvolgere nessuno e di forzare la decisione”
CHI VUOLE IL REFERENDUM PER PASSARE A MILANO LO PROPONGA
“Non è l’Amministrazione Fagioli a dover chiedere un referendum per rimanere con la provincia di Varese, bensì sono i promotori del passaggio alla città metropolitana a dover promuovere – se lo vogliono – un eventuale consultazione dei cittadini”
LA LEGA NORD NON E’ CONTRARIA A PRIORI
“La Lega Nord non è contraria a priori al passaggio alla città metropolitana di Milano sebbene evidenziamo delle criticità sulla rappresentanza democratica di Saronno all’interno dell’enorme Milano, visto che in termini di popolazione siamo più piccoli di uno qualsiasi dei quartieri milanesi”
TOGLIERE SARONNO DAL LIMBO
“La decisione del sindaco Fagioli è quella di togliere Saronno dal limbo causato dai pasticci della passata amministrazione di centro sinistra e quindi è diventato necessario ribadire dove Saronno rimane con Varese.Se in futuro qualcuno volesse eventualmente fare altri passaggi in base a quello che i cittadini considereranno di fare per il proprio futuro, non è nostra intenzione mettere bastoni tra le ruote”
I PROBLEMI DEL POPOLO SONO ALTRI: SICUREZZA, LAVORO E GIUSTIZIA SOCIALE
“La Lega Nord, come ha sempre fatto, promuove la partecipazione del popolo alla vita pubblica e crediamo fortemente nella democrazia diretta. Dobbiamo evidenziare però che un referendum per il passaggio di Saronno da una provincia alla città metropolitana ha un costo enormemente gravoso per i cittadini. Non ci sembra questo il momento opportuno per tassare i cittadini con lo scopo di decidere se stare in una provincia o in un’altra. La crisi economica ci impone di dare delle priorità alle scelte amministrative, che per noi sono: sicurezza, lavoro e giustizia sociale. Noi siamo abituati a pensare in modo concreto e pragmatico.
ADESIVO PER NIGRO
“Sinceramente, avere una targa automobilistica con Mi o con Va non mi importa poi molto. Se l’amico Giuseppe Nigro vuole un’auto targata Milano – conclude simpaticamente il capogruppo leghista Angelo Veronesi – posso farlo risparmiare regalandogli un adesivo della Lega con la bandiera di Milàn e la scritta in lombardo: costa sicuramente meno che fare un referendum e posso garantire che dà la stessa soddisfazione.
25062015
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Commenti
All’Anonimo del 27, ma siete proprio senza vergogna, nonostante il Tribunale amministrativo ci abbia dato ragione voi continuate a battere sul nulla, in condizioni normali, se Silighini ha raccolto le firme in un giorno potevamo ben fare noi dal 16 aprile al 02 maggio. Facile grogiolarsi nell’illegalita’ nonostante cio’ che noi abbiamo dovuto subire a Saronno. Nessuna voce di solidarieta’ si e’ levata da altri Partiti che sbandierano ai 4 venti noi siamo per la legalita’. Bha sempre il Potere economico ed amministrativo avanti a tutto vero? Se vince la Lega che le elezioni si siano tenute discriminando ed ostacolando altri poco importa, non e’ vero? Mha…..vedremo in seguito se il rispetto e la dignita’ ritrovano il valore o se ormai siano diventati reperti archeologici.
Francesco Maurizio Mulino
Un po di onestà politica non guasta,
Il Sindaco si è espresso con leggerezza ed in maniera imperativa su di un tema che necessita di ampia attenzione e discussione.
Non è in suo potere stabilire un “non si discute a prescindere”. Riconoscere umilmente l’errore dell’affermazione e rendersi disponibile alla discussione sul tema sarebbe cosa ben fatta. Nessuno lo obbliga a cambiare idea, ma stia pur tranquillo che qualcuno che lo obbligherà a discutere sull’argomento ci sarà che a lui piaccia o no.
Francesco Maurizio Mulino
Non sarà probabilmente il suo partito, giacché a Saronno non ha raccolto neppure le 200 firme per presentarsi alle elezioni.
da quante firme servono per un referendum cittadino?
Per comecistiamoriducendo: Sinistroide a chi?? ma perché non vi informate prima di sparare fesserie stratosferiche?
in campagna elettorale Fagioli&co sono stati ben chiari: Saronno non confluirà in città metropolitana. Sul loro programma i leghisti hanno preso il 60% dei consensi e adesso lo stanno applicando, pertanto trovo alquanto pretestuose alcune osservazioni rivolte al sig.Veronesi il quale semplicemente ribadisce la linea che la Lega ha portato avanti fin dall’inizio. E’ la democrazia, piaccia o meno. da contribuente dico che fare un referendum sarebbe solo uno spreco inutile di soldi. il referendum c’è stato il 14 giugno con le votazioni, basta sperperare soldi inutilmente!
La tipica fesseria leghista con cui finiranno nel burrone: ho avuto la maggioranza (relativa!) dei voti e quindi significa che la maggioranza aderisce a tutto il mio programma. Ho proposto agli elettori i punti A, B e C. Gli elettori mi hanno votato più che altro per B ma io faccio finta che siano d’accordo anche su A e C.
Ma chi vi ha detto che perché hanno votato voi per la sicurezza ( staremo a vedere) vi abbiano votato anche per dire no all’area metropolitana?
La verità è una sola: siete su da dieci giorni e avete già una fifa boia del parere dei cittadini.Il sindaco ha vinto grazie al 59% dei votanti, non al 59% degli aventi diritto al voto. Hanno votato per lui 8.922 persone…non sono poche, ma non sono nemmeno molte.
E’ un numero ben lontano dalla maggioranza reale degli aventi diritti al voto. Molto, molto lontano. Invece di fare autogol con risposte illogiche (eh ma nemmeno la precedente amministrazione ha fatto il referendum – ok, quindi se un tizio si butta da un ponte anche io posso farlo perché lo fanno anche gi altri) oppure generaliste (le priorità sono altre – chissà quali, visto che si parla di economia e di amministrazione pubblica) la Lega farebbe meglio a pensare al bene della cittadinanza.
Non dei suoi elettori: di tutta la città. Sarebbe davvero un bel salto di qualità e diventerebbero veramente quel partito “diverso dai soliti” che si vantano sempre di essere…ma che in realtà non sono. Buco in bilancio nella provincia di Varese, rimborsi pazzi a Roma, europarlamentari assenteisti e via dicendo docet.
Guardi che chi non va a votare ha sempre torto. Non esprimere una posizione equivale a lasciare carta bianca a chi vince.
saprà che il presidente USA, l’uomo più potente del mondo, è eletto con meno del 30% degli aventi diritto?
Una volta eletto non era certo a pensare questo; è il presidente di tutta la nazione.
Cari Sinistroidi, vi da proprio fastidio che a governare ci sia qualcun altro!!!! È’ incredibile, on é ancora stato fatto il primo consiglio comunale e giá parlate di gestione Dottatoriale della cosa pubblica. Ma quanti referendum ha fatto la passata gestione?
Beh! A livello Nazionale siete riusciti con trame di Palazzo, dove siete Professionisti, a sovvertire il voto popolare spero non succeda la stessa cosa a Saronno.
Siccome come una radio rotta avete parlato di emergenza sicurezza solo a Saronno (non ad esempio a Ceriano Laghetto o Cogliate o Misinto che invece sono sicurissime), tre settimane per iniziare a dire chi fa cosa a Saronno sono francamente eccessive, soprattutto se siamo realmente in emergenza.
Ma capisco che é più importante per la carriera politica presenziare ai raduni bergamaschi del capo Salvini.A parte il fatto che dal 17 giugno al 27 giugno non sono tre settimane… the law is the law. La legge è legge; se sono previsti 20 giorni per il primo consiglio comunale e le sembrano troppi, si lamenti con il legislatore nazionale.
Certo, non è una priorità. Figurati se l’assetto istituzionale di una città ha qualche rilevanza…
Veronesi, aggiungi il buco da 50 milioni creato dalla Lega di Fagioli tra le considerazioni per restare in questa provincia o no.
E comunque, non sarà una priorità il passaggio alla citta metropolitana, ma il tema è stato tirato fuori del nuovo sindaco, mica dalla sinistra. Questi in dieci giorni sono già riusciti a contraddirsi tra di loro….
Non c’é niente da fare, Veronesi sarà pure un bravo scienziato, ma non ispira simpatia a vederlo, anzi ti mette tristezza per tutta la giornata.
Questo moderno Lombroso che giudica un volontario della politica dall’aspetto esteriore dovrebbe fare un esame di coscienza, guardarsi allo specchio ed infine guardare i personaggi che fino a ieri hanno amministrato la città.
Sapete solo offendere, denigrare ed insultare. Mistificare possibilmente attraverso un sapiente uso della menzogna.
Per fortuna avete perso e per cinque anni comanderà la Lega Nord. Belli o brutti. Piaccia o meno.
Quindi: l’amministrazione Porro voleva stravolgere l’organizzazione territoriale senza sentire nemmeno il consiglio comunale e questo andava bene, mentre ora che l’iter si è interrotto e un comunicato stampa dice che se qualcuno vuol portare avanti il discorso di città metropolitana ben venga, ma che si organizzi è tacciato di essere un dittatore?
..e pensa che se fatto il referendum perde, va a casa …e sulla posizione referendaria non sarei così sicuro che i suoi alleati lo seguano, in primis SAC
Veronesi, la Lega Nord ed il sindaco hanno ragione: Porro Nigro e soci hanno fatto una forzatura tentando il passaggio in città metropolitana senza chiedere al popolo.
Respinta dall’alto tale richiesta siamo tornati al punto di partenza.
Se la Lega ed il sindaco dicono che non è una priorità mi pare una posizione seria e ponderata, tra l’altro lasciano aperta la porta a valutazioni future.
Coraggio Veronesi, continui il suo percorso serio e coerente.Prima di indire un referendum bisogna capire il quadro normativo ed i pro/contro della decisione.
Essere periferia di una megalopoli non necessariamente potrebbere essere più utile che essere quarta (o terza) città della provincia di Varese.
Si sa, per la sinistra importante è distruggere.
Cartago delenda est.
Sig. Veronesi, lei afferma che la Lega ha sempre proposto la partecipazione popolare, chiedo se non il Referendum quale strumento intende usare il Sindaco per ottenere la partecipazione popolare? E chiaro che per qualsiasi attivita’ partecipativa del popolol’Amministrazione ha un costo, potreste suggerire al Sindaco che questo fa parte di cio’ che un’Amministrazione deve affrontare. Il fatto che lei evidenzia Sig. Veronesi circa il comportamento usato dalla precedente amministrazione nulla calza con quello che intende usare ol Sindaco in merito alla questione, a meno che non sia sua intenzione come parrebbe dalle sue dichiazioni,Governare Saronno all’insegna della continuita’ rispetto all’Amministrazione Porro. E’questo cio’che la Lega, Fagioli hanno in serbo per il futuro di Saronno? Vi si e’ chiesto una linea politica maturata e condivisa in sostituzione di una linea politica che di maturato e condiviso ha ben poco, anzi appare una scelta imperativa cosi’come espressa dal neo Sindaco Fagioli, a voi al Governo stabilire i metodi e i modi di attuazione della partecipazione popolare ma evitare di usare parole tipo condivisione popolare per poi dire nel contempo che vi si rinuncia pee motivi economici sarebbe auspicabile in quanto lascia la medesima amarezza della presa per i fondelli. Un buon inizio sarebbe la discussione in consiglio comunale e mi faccia il piace , non propini il fatto che chi vuole puo’ chiedere la discussione su citta’metropolitana, lei ha fatto il presente comunicato stampa pertanto e ben a conoscenza della volonta’ espressa da piu’ fronti e se come afferma la Lega e per la partecipazione, cosa dovrebbe attendere Fagioli per mettere questo rilevante punto all’Ordine del giorno del Consiglio comunale? Prende tempo? Cerca di evitare il confronto con le opposizioni? Oppure come e parso opta per una gestione della cosa pubblica DITTATORIALE?
Francesco Maurizio Mulino
Porro ha governato con il 52% di consensi. Fagioli ha sfiorato il 60%. Quasi un plebiscito, altro che referendum.
Veronesi, te ghè ciapà la vaca per i ball.
La città metrolitana del titolo cosa sarebbe? 😉
Sarebbe a dire? A commento inutile segue controcommento di pari livello.
ah beh, questa frase: “Le priorità dei saronnesi sono altre” andranno tirate fuori quando il suo partito inizierà con le allegoriche iniziative politiche inutili che renderanno Saronno una “città-shrek”
Saronno è bianco-azzurra.
il PD l’ha resa rossa, la Lega riporterà la città ai suoi colori.
Non ha capito con chi ha a che fare, evidentemente.
Lasciamo perdere lo sciocchezzario finale di ridurre le opinioni altrui a una scelta d targhe automobilistiche. E lasciamo perdere l’abitudine al benaltrismo di tutti i politici attuali (“I problemi del popolo sono altri”… e chi lo nega, ma non capisco perché mentre si bada agli altri problemi non si pensi anche a questo…anche perché è stato il sindaco Fagioli per primo a considerare subito un problema la scelta dell’area metropolitana…ancora prima di insediarsi)).
Lei dice che chi vuole il referendum sia lui a proporlo. Nello stesso tempo rimprovera però alla passata amministrazione di non aver consultato nessuno. Dal che capisco questo: Porro doveva sentire tutti, voi invece no. Perché anche decidere di non fare niente e stare con Varese è una scelta, ed è la scelta di Fagioli.
Bene però che lei dica che la Lega Nord non è contraria a priori. E’ una mossa che onora la sua intelligenza e lungimiranza (perché lei forse intuisce che la maggior parte dei saronnesi con Varese non vogliono stare). Lei sa bene che la scelta non è una “cosa di centrosinistra”, non per i saronnesi. Io sono per Milano e non me ne importa nulla se con me c’è il Centrosinistra o il Centrodestra. A rigore, è proprio la Lega Nord, storicamente sensibile ai territori e alla storia, che dovrebbe per prima porsi il problema, non il centrosinistra.
Mi sembra di capire che non avete la sensibilità politica di indire voi come Amministrazione un referendum. Allora a organizzarlo (con relativo Comitato) dovrebbero essere fin da subito i cittadini. Ma la vostra, a quel punto, non sarà sembrata una gran bella partenza.
Saronnesi, diamoci da fare.
La Lega spreca i soldi pubblici a Varese e dintorni, se chiude Varese Maroni, Galli, Giorgetti, Bossi, Speroni, Reguzzoni, Candiani e amici vari vivono un dramma.
Bravi avanti così
Veronesi si commenta da solo, ogni volta che apre bocca.
Anche il suo commento piccato e privo di spessore si commenta da solo.
brrrrrrr…..mi segno i tre punti sicurezza, lavoro e giustizia sociale sui quali tutti i comuni possono fare ben poco. Tra non molto vedremo cosa avrete fatto