Addio a Piera Canti: lacrime e commozione
SARONNO – Un picchetto di volontarie della Croce rossa e crocerossine ha accolto il feretro di Piera Canti ieri mattina alle 10,45 in Prepositurale dove si sono radunate oltre 300 persone per l’ultimo saluto ad una delle più conosciute ed apprezzate volontarie del sodalizio con sede alla Fondazione Gianetti. Sulla bara un cuscino di rose gialle ed il foulard della sezione femminile della Cri.
La cerimonia presieduta da don Rossano Quercini e dal prevosto don Armando Cattaneo è stata l’occasione per ricordare lo spirito di servizio della saronnese in cui “era visibile Dio che agiva nella sue azioni”. Don Rossano ha concluso la propria omelia con un forte auspicio: “Speriamo Piera che entri presto nella vita di Dio continuando a starci accanto”.
Prima della conclusione alcuni amici hanno voluto ricordare la saronnese “come esempio di donna, moglie, mamma e nonna” ma soprattutto come qualcuno “che ha saputo combattere, che non ha avuto paura delle sofferenze e delle fatiche e che ha insegnato a chi le stava intorno, a partire dai 4 figli, a rialzarsi sempre”.
Commossi i familiari hanno affidato le loro parole a don Rossano ringraziando quanti “negli ultimi giorni di dolore hanno voluto esserci vicini condividendo con noi il lascito di Piera”. Prima di un lungo applauso ha preso la parola una portavoce della Crocerossa che ha ricordato “l’eleganza e la signorilità” mostrata da Piera “quando da giovane, malgrado gli impegno di lavoro e di famiglia decise di entrare in Croce Rossa”. E’ stato ricordato il suo impegno e dedizione e soprattutto la sua ultima uscita alla festa degli Aquiloni la scorsa primavera.
A rappresentare l’Amministrazione, portando le condoglianze dell’ente locale, gli assessori Francesco Banfi e Gianpietro Guaglianone.
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08072015
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Commenti
È strano stupirti di tua madre..
Ricordo il funerale di mio padre, con tanta gente e tante espressioni di “povera donna.. con quattro figli piccoli da crescere da sola..”
Adesso al funerale di mia madre vedo altrettanta tanta gente con il dolore negli occhi per tutto quello che é riuscita a fare “quella povera donna” a parte di crescere i suoi quattro figli..
Come buona madre ti dava tutte le sue attenzioni, riusciva a farti credere che si stava dedicando solo a te… Mai ti raccontava problemi e sempre metteva in coda le sue esigenze… La sentivi tua al cento per cento, ed é stato bello sapere che nella sua vita ha avuto tanti cento per cento a cui dedicarsi..
Per tutta la vita ho sempre pensato che non potevo essere più orgoglioso di mia madre.. Questa volta mi hai stupito mamma… sei molto di più..
Ho conosciuto Piera Canti tanti anni or sono e ho condiviso con Lei alcuni momenti di vita che mi rimarranno sempre nella memoria. La vita non e0 sempre stata genereso con lei; spesso ha incontrato ostacoli e difficoltà, ma la sua forrza interiore e’ sempre stata tanto grande da consentirle di superare ogni momento difficile. Credo sia stata un grande esempio non solo per la sua famiglia, ma anche per tutte quelle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Ha sempre guardato al bene degli altri,a partire dalla sua famiglia, dalla sua mamma, dai suoi figli, per allargarsi al mondo. E trovava sempre il tempo per fare tutto. Credo di non ricordarmi di averla mai sentita rifiutare un impegno rivolto al bene di qualcuno. E quando e’ venuta meno la sua salute, ha sempre cercato di banalizzare portando i discorsi sulle cose da fare e non sulle esperienze mediche che era costretta ad affrontare.
La ricorderò sempre come una donna coraggiosa, forte, impegnata, sempre pronta a considerare le cose più importanti e a banalizzare quelle che importanti non erano, una persona che ha saputo davvero dedicare la vita agli altri.
A noi mancherà molto questa persona, ma la certezza della fede ci dice che un giorno la ritroveremo e che potremo ancora fare tante cose belle insieme. Ciao Piera.
Enzo Volonte’