Inquinamento ex Cantoni: “Urgente la “barriera idraulica”
SARONNO – “Ex Cantoni, serve la barriera idraulica per proteggere la falda”. Lo si legge in un comunicato congiunto di Comitato del saronnese per l’acqua bene comune e Comitato acqua Saronno.
“Nella conferenza dei Servizi del 3 luglio scorso è risultato evidente e non contestato che l’inquinamento da percloroetilene proveniente dall’area ex Cantoni e con tutta probabilità, dall’area dove era situata l’ex sbozzimatrice Rimar. E’ risultata parimente evidente la necessità dell’adozione di interventi come la barriera idraulica” viene rilevato.
Questo è sicuramente un risultato positivo e dovrebbe costituire un punto fermo per il futuro. Se si è giunti a questa conclusione, è sicuramente dovuto anche al lavoro della Commissione acqua, che ricordiamo, all’unanimità, ha richiesto la messa in sicurezza d’emergenza e alla pressione esercitata da cittadini organizzati e soprattutto informati. Questa conclusione, la messa in sicurezza da subito, non è stata però fatta propria dalla Conferenza dei Servizi, in quanto si è preferito approfondire le indagini per delimitare completamente l’area contaminata ed ottimizzare il trattamento, e ciò nonostante il fatto che anche un soggetto importante come Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente, avesse evidenziato come fossero presenti tutti i presupposti per tale messa in sicurezza demandando la decisione all’Amministrazione comunale.
Questo purtroppo comporta per il momento, non essendo stata decisa neanche l’adozione di altre misure tampone come l’installazione dei carboni attivi, il permanere della situazione di rischio per il pozzo Parini. E’ quindi necessario che le indagini integrative vengano effettivamente realizzate in tempi rapidi e si giunga di una rapida definizione delle misure di messa in sicurezza. Confidiamo che, per ottenere questo risultato, l’Amministrazione comunale assuma un ruolo attivo e propositivo, come rappresentante degli interessi di tutti i cittadini, dotandosi anche degli opportuni strumenti di partecipazione e supporto.
Confidiamo inoltre che il sindaco Alessandro Fagioli, seppur assente nella sua persona alla Conferenza dei Servizi (era però presente l’assessore competente Gianpietro Guaglianone) dia esito ai suoi intenti enunciati al momento del suo insediamento sulla valorizzazione delle commissioni.
Come associazioni, siamo disponibili, in questo contesto, a fornire tutta la collaborazione. Sicuramente continuerà il nostro impegno affinché inizino in tempi rapidi gli interventi per garantire ai cittadini saronnesi acqua di buona qualità.
15072015
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Commenti
Va bene tutto ma chi paga ?
GP paga
volevo sottolineare che il comunicato congiunto è stato redatto e firmato anche da AmbienteSaronno, circolo Legambiente. Legambiente sta seguendo la questione dell’inquinamento della falda sin dal lontano 2008, partecipando al Comitato Acqua Saronno, nato proprio per la questione del percloroetilene nel Pozzo Parini, e assistendo a tutte le Conferenze dei Servizi che si sono svolte con tema Cantoni.