Protesta migranti, i pakistani sono tornati a Uboldo
UBOLDO – I dieci migranti pakistani protagonisti della “protesta del riso” di mercoledì sono rientrati nel centro d’accoglienza di via Regusella di Uboldo. L’avevnano lasciato la mattina dell’altro giorno, lamentano problemi per quanto riguarda l’alloggio, ritenuto troppo poco confortevole, e soprattutto riguardo al cibo messo a disposizione, con piatti soprattutto a base di riso, a loro dire indigesti. Avevano chiesto di essere trasferiti altrove, e nel pomeriggio erano stati portati a Milano, da dove però – forse anche per l’insormontabile barriera linguistica (parlano solo il loro dialetto e pochissimo inglese) – alla fine non hanno capito dove andare e cosa fare, e non hanno trovato di meglio che prendere il treno per Varese e giovedì presentarsi in prefettura per domandare aiuto.
Alla fine la decisione, da loro accettata, di tornare ad Uboldo; dove sono stati riportati nel pomeriggio odierno, di giovedì. La situazione, dopo che ci sarebbe stato un chiarimento con la direzione del centro, sarebbe ritornata alla normalità.
10092015
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Commenti
I pakistani non hanno diritto allo status di profugo.
in pakistan non c’é guerra, rispediteli lí
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http://www.viaggiaresicuri.it/paesi/dettaglio/pakistan.html?no_cache=1 .La prossima volta invece di andare alle Seychelles fai una deviazione in Pakistan. Almeno documentarsi….
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Non so se “un cittadino” va alle Seychelles, io preferisco stare in Italia.
A me sembra che in Pakistan ci sia sicuramente una situazione di sicurezza precaria, ma la “guerra” che c’è mi sembrano più atti terroristici, li paragonerei di più gli atti delle nostre varie associazioni criminali presenti e passate…..
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I furbetti! ! Pure x i fondelli ci prendono. ..ma che tipo di popolazione siamo noi italiani x accettare tutto qs? Ora almeno andiamo giù di brutto col riso!!!!
Dopo una visita all’EXPO ed al quadrilatero della moda, hanno deciso di vedere se i prezzi di Varese erano più accessibili, bellissima città giardino che meritava un tour. Mi meraviglio che già che c’erano non abbiano fatto anche una capatina sul lago Maggiore: Stesa, Arona, Angera ….
Ma dai…nemmeno il prefetto li ha identificati subito.
Controllarli immediatamente!
Ragazzotti nemmeno trentenni che se non hanno diritto d’asilo possono benissimo tornare a fare grande il pakistan e la loro religione dopo questa vacanza Italiana a spese nostre. PEGGIO DEI PARTITI (a proposito di spese nostre)
Fatemi capire, parlano solo il dialetto, sono spaesati ma sanno benissimo andare a Varese lamentarsi dal prefetto e tornare a Uboldo!!! Magari chi ha dichiarato di accoglierli a casa adesso lo faccia
Ma cosa mangiavano in Pakistan? Aragoste a pranzo e cena?
Evidentemente doversela cavare da soli è più scomodo e più indigesto di quanto hanno lasciato volontariamente. Apettiamo con ansia la prossima trovata geniale
ennesima presa in giro… sembra una barzelletta che però non fa ridere
Adesso vado a Uboldo, li carico tutti in macchina e li rispedisco a casa loro a protestare. Magari il democratico governo pakistano gli darà quello che meritano!
Da Varese dovevano imbarcarli sul primo volo low cost per Islamabad, altro che palle.
menu e letti nuovi?
no comment !!!