Mobilità, Galli: “Serve una città fatta per le persone e non per le auto”
Inizia così l’intervento di Alessandro Galli, della lista civica tu@Saronno, sul tema della mobilità saronnese.
“Sono infatti molto chiare le dichiarazioni del sindaco Alessandro Fagioli e dell’assessore ai Lavori Pubblici Dario Lonardoni: la ciclabile prevista in via Pellico, che avrebbe sottratto 13 posti auto, non si farà. Si privilegiano quindi i parcheggi, “costringendo” tutti coloro che volessero venire in bici dalla Cassina Ferrara attraverso via Don Marzorati a procedere contromano (cosa illegale) o sul marciapiede (cosa che crea problemi con i pedoni). “Costruitele ed essi verranno”, dicono gli olandesi parlando di ciclabili: qui non verranno. Ovviamente i parcheggi per l’ospedale servono, ma serve anche agevolare chi, per esempio, vuole usufruire dei servizi e visitare i propri malati utilizzando la bicicletta.
Intanto i commercianti di via Caduti Liberazione lanciano un appello al Sindaco: toglieteci qualche auto dalla strada, rendetela a senso unico, metteteci dei parcheggi e allargate i marciapiedi. Aggiungiamoci anche una ciclabile, diciamo noi, perché è scienza (e non un’opinione) che le biciclette rilancino il commercio di vicinato. O qualcuno crede che si possa bere un caffè, comprare una pizza o un vestito solo se ci si muove in auto?
Infine – ed è l’aspetto più drammatico – giovedì un’anziana è stata investita da un motociclista sulle strisce in via I maggio, dove già in passato c’è stato un incidente mortale. È una via a 30 km/h, ma basta fermarsi a osservare chi ci passa per vedere che, senza traffico, il limite non viene rispettato e chi può sfreccia ben oltre i 50 all’ora.
Alla signora e al suo investitore auguriamo una pronta guarigione, ma intanto le persone si fanno male, si feriscono e nei casi peggiori muoiono. Cinque volte nel saronnese, negli ultimi anni. Parliamo tanto di sicurezza, a Saronno, ma sembra che i morti e i feriti della strada non siano poi così importanti. Almeno fino a quando non capita a qualcuno a cui si vuole bene.
Quando inizieremo a pensare a città fatte per le persone, e non per le auto, inizieremo a renderci conto di quanto più bella, sicura, prospera e vitale possa essere la nostra Saronno”.
01022016