Sicurezza, Saronno Bene Comune: “Fagioli? Un replicante di Porro”
“Il segretario della Lega Nord di Saronno scende in campo a difesa del sindaco, che avrebbe scritto niente meno che al capo dello stato per cacciare il Telos – si legge nel post – Ma che fa il sindaco, copia il suo predecessore? Come strategia per la sicurezza non c’è niente di nuovo.
E a riprova delle proprie parole viene riportato lo stralcio di una lettera, datata 8 agosto 2013, scritta dall’allora sindaco di centrosinistra Luciano Porro al ministro dell’interno Alfano:
“Ho più volte segnalato alle autorità competenti, sia in occasioni di incontri provinciali, sia locali, che la mia città, probabilmente, per la sua collocazione periferica, rispetto al capoluogo provinciale e alle altre città della provincia, subisce una sorta di “damnatio memoriae”, nelle politiche della sicurezza. E da quando sono in carica, con la correttezza che deve presiedere i rapporti fra rappresentanti delle istituzioni, non ho mai smesso di richiedere maggiore attenzione. Microcriminalità, spaccio di droga, presenza di accattoni nullafacenti sono in costante aumento; tutti fenomeni che le forze della Polizia Locale non sono certamente in grado di affrontare con efficacia, vista la modestia delle risorse di cui dispongono, ma che necessitano del concorso costante delle forze dell’ordine per essere contrastati. Nel maggio 2013, con il nuovo “patto regionale per la sicurezza” , Lei ha assunto la decisione di potenziare gli organici delle forze dell’ordine nel capoluogo regionale. Sarebbe un grave errore, come dimostrano i fatti violenti e l’indice di delittuosità in costante aumento nel territorio regionale, se si dimenticasse di porre attenzione anche alle realtà periferiche. Saronno, per il ruolo della sua stazione, secondo snodo ferroviario, per passaggio di pendolari in Lombardia, sulla tratta Milano – Malpensa, è esposta più di altre località, allo spaccio di stupefacenti e ad essere punto di ritrovo di marginali e sfaccendati…“.
Dura la chiosa: “Caro segretario leghista, ma non eravate proprio voi, poche settimane fa, a rivendicare che era già tutto cambiato in città? Che bisogno c’è, ora, di scomodare le più alte cariche dello stato? “.
12032016