Incendio al liceo Grassi: Francesco Licata solidale
Ecco, integralmente, il suo intervento sulla vicenda.
Rammarica vedere un gesto così imbecille, ma che ha generato seri danni fortunatamente solo alle cose, davanti ad un luogo a cui sono particolarmente affezionato, ovvero il “GiBi Grassi”, il mio liceo.
Si è trattato di un gesto probabilmente premeditato con il quale si è andato ben oltre, perchè accanto alla scritta minatoria l’autore ha voluto dare fuoco anche all’immondizia per rendere ancora più plateale il suo gesto e per fargli avere l’eco che pretendeva. Dispiace poi molto che incidentalmente sia stata danneggiata anche una vettura, ed è per questo che alla famiglia dell’avvocato Gilli va tutta la nostra solidarietà sia per aver subito un gesto così fastidioso, sia per il danno ricevuto.
La speranza è ovviamente che si tratti del gesto isolato di uno stolto anche se lo scarso decoro del quale soffre ultimamente la città contribuisce a creare un substrato nel quale tali soggetti si sentono legittimati per le loro azioni. A Saronno ultimamente chiunque si sente autorizzato e legittimato ad imbrattare muri, marciapiedi e panchine ed a spargere immondizia sulle strade.
E’ necessaria maggiore prevenzione che ovviamente non si ottiene con le ruspe o con gli slogan, ma che passa da avere una città più pulita ed in ordine e da un più efficente controllo del territorio. Abituarsi o assuefarsi al degrado è pericolosissimo ed è per questo che l’amministrazione deve, nell’immediato, prendere in mano la situazione. Ci vorrà tempo e fatica, a differenza di quanto imprudentemente promesso in campagna elettorale, e non saranno le inutili prese di posizione, stile sceriffo, a risolvere il problema. Una cosa è certa: se non si inizia non si otterrà mai nessun risultato e per il momento Saronno è ancora bloccata sui nastri di partenza.
16032016