Profughi, Attac: “Il sindaco ci è o ci fa? Non sono clandestini”
“Giuro di osservare lealmente la Costituzione italiana”. Così deve aver dichiarato anche il sindaco di Saronno, Alessandro Fagioli, all’atto del suo insediamento, dato che questa è la formula standard.
L’articolo 10 della Costituzione italiana recita così: “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge”.
La legge sul diritto d’asilo (D.Lgs. 25/2008) attualmente vigente in Italia dice così: “«richiedente»: il cittadino straniero che ha presentato la domanda di protezione internazionale sulla quale non e’ stata ancora adottata una decisione definitiva”. E poi: “Art. 7. Diritto di rimanere nel territorio dello Stato durante l’esame della domanda, comma 1. Il richiedente e’ autorizzato a rimanere nel territorio dello Stato, ai fini esclusivi della procedura, […], fino alla decisione della Commissione territoriale in ordine alla domanda”.
Se questa è la legge vigente, in base alla Costituzione Italiana, cui il Sindaco del nostro Comune ha giurato leale osservanza, come è possibile che costui, interpellato a proposito della prossima apertura di un centro di accoglienza prefettizio nel nostro Comune dichiari quanto segue, parlando dei richiedenti asilo che vi saranno ospitati: “i clandestini e li chiamo in questo modo perchè per me finchè non viene chiarito il loro status, profugo o asilante, sono tutti clandestini (v. IlSaronno)”?
Il sindaco di Saronno, conosce la normativa in materia d’asilo? Sa che ad avere valore di legge sono le normative e non le “libere interpretazioni” dei singoli? Finge di non sapere?
Gli elettori saronnesi, i componenti della maggioranza al governo della città, le autorità preposte non hanno nulla da dire sulle dichiarazioni di un sindaco che, nella migliore delle ipotesi non conosce la normativa italiana e nella peggiore ritiene che la sua personale interpretazione abbia valore di legge e quindi considera questi cittadini stranieri come illegalmente presenti su un territorio dove li ha inviati un prefetto, muniti di regolare permesso di soggiorno?
La situazione è preoccupante e richiede la massima vigilanza democratica. A garanzia del diritto ad essere serenamente accolti dei migranti in arrivo, cui noi diamo il benvenuto”
(foto: una passata iniziativa di Attac a Saronno)
31032016