Nuovo cda del Pasta, Fagioli: “Competenze diverse per gestire il teatro”
SARONNO – Ieri sono stati nominati i nuovi membri del Consiglio d’Amministrazione della fondazione che gestisce il teatro Giuditta Pasta. Sono il presidente Paolo Pasqui (dottore commercialista, classe 1956, laurea in economia aziendale) Daniela Pezzani (dirigente di una nota azienda di trasporti, classe 1966, laurea in economia e commercio), Egle Prada (docente scuola primaria, classe 1958, laurea in mediazione linguistica) e Oscar Masciadri (titolare d’azienda settore eventi, classe 1958, diploma setificio Como).
“Insieme all’assessore alla cultura Lucia Castelli – ha commentato il sindaco Alessandro Fagioli – abbiamo pensato ad un consiglio di amministrazione con persone dalle differenti esperienze professionali, che vanno ad intersecarsi fra di loro, al fine di comporre una squadra che sappia gestire i conti, che abbia una visione manageriale, che sappia avere un buon collegamento con le scuole e che abbia competenze nel settore dello spettacolo. Ringrazio tutti i componenti per la loro disponibilità e per l’impegno che vanno a ricoprire, dando loro un affettuoso in bocca al lupo e un augurio di buon lavoro. Anche se non si è trovata una sintonia di intenti, ringrazio i componenti del CDA uscente per l’impegno ed il lavoro svolto”.
Sintetico anche il primo commento del neo presidente Paolo Pasqui: “Un sentito e doveroso ringraziamento al Comitato per la fiducia che ci ha voluto accordare, con la promessa di profondere al massimo l’impegno per conseguire gli obiettivi che si propone la Fondazione G. Pasta come definito dalla Statuto sociale e dalla convenzione in essere con il Comune di Saronno”.
11052016
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Commenti
Giargiana, altro che saronnesi.
sarà saronnese (e intelligente) lei
la Pezzani insegnò all’Arcivescovile e allo Zappa.. fui suo alunno… ma è stato tanto tempo fa.
ma il quinto lo hanno soppresso ? la legge prevede 3 o 5 in un cda ,
forse il voto del presidente vale per due.
Che bei sorrisi, gente forestiera.
I due nella foto non sono clandestini
Che commento inutile. I sorridenti sono almeno saronnesi quanto lei, o forse di più.
Perché si lamentarsi sempre.
In foto ci sono due belle persone sorridenti ed avranno i loro bei motivi per ridere.
Nell’elenco di persone presente nell’articolo ci sono persone che non sono di Saronno.
Mi dica cosa c’é di sbagliato?
Lo sanno vero, questi, che lavoreranno gratis?
Cosa hanno da ridere i due?