Domà nunch: “In prima linea contro l’inquinamento dell’aria”
SARONNO – Prosegue il bilancio sull’operato dell’Amministrazione, e in particolare dell’assessore Gianpietro Guaglianone, tracciato da Domà nunch. Dopo aver ripercorso le tappe degli interventi e del monitoraggio del torrente Lura tocca ora agli interventi per l’inquinamento atmosferico.
“Saronno è la quarta città della provincia, molto vicina a Milano, con una posizione geografica centrale per i trasporti. Questo provoca nei periodi invernali in mancanza di precipitazioni un innalzamento dei livelli di PM10. Per far fronte a ciò è stato istituito presso la Regione Lombardia un “Tavolo Aria” a cui il comune partecipa attivamente, e che si prefigge l’obiettivo di individuare gli interventi che potranno essere intrapresi su scala regionale o di macro aree per la riduzione dei livelli inquinanti.
Riguardo il rapporto PM10 – traffico, vista la posizione geografica di Saronno e l’indotto che genera, la linea tenuta e ribadita è di non considerare la limitazione della circolazione dei veicoli unicamente a livello comunale una soluzione per limitare il problema, viceversa sarà di prediligere un intervento condiviso su macro aree.
E’ stata emanata un’ordinanza con indicati i limiti di temperatura che si devono rispettare in luoghi sia pubblici che privati, per evitare l’innalzamento del PM10. A fronte di controlli eseguiti sono state emesse 6 sanzioni.
Per l’argomento, sentito e ritenuto di massima importanza dall’assessore, è stata migliorata la fluidità dell’informazione tramite la sezione dedicata all’assessorato sul sito del comune di Saronno, e tramite i canali informativi.
Per quel che riguarda l’ozono, oltre a proseguire con la consueta attività di monitoraggio dei livelli, nella centralina di viale Santuario, si è intrapresa una politica di informazione e sensibilizzazione dei cittadini sulle buone regole da seguire per prevenire gli effetti negativi che possono manifestarsi a seguito di una alta concentrazione di questo gas.
16082016
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Commenti
Ecologia è anche il piantarla di fare scritte sui muri dello stadio.
Sarebbe necessario un aumento del numero di bus ecologici che vada di pari passo con un impegno a creare una maggiore interdipendenza tra i comuni limitrofi. Convenzioni per gli abbonamenti e infine ricordarsi cosa aiuta l’ambiente. Cioè la flora… meno cemento e più arbusti
Quante chiacchiere….non una proposta concreta….a casa subito
Quindi la lotta “in prima linea” in cosa consiste?
Purtroppo ancora una volta non si capisce un concetto di fondo. I blocchi del traffico NON sono la soluzione e infatti NON lo devono essere, ma sono una misura d’emergenza per ridurre comunque le emissioni quando i valori sono già alti. In queste situazioni è utili avere il blocco totale, perché quanto meno l’innalzamento di un valore già critico sarà inferiore (come rilevato l’anno scorso a Milano, città che ha fatto il blocco, rispetto ai valori dell’area Sempione, dove non c’è stato blocco). Quindi serve eccome bloccare anche l’area di Saronno e comuni limitrofi, se c’è una situazione di emergenza. Ma visto che si ripetono sempre le stesse cose e nulla si fa davvero (a livello superiore, ci mancherebbe) con le alternative. Quindi o si inizia una vera politica di gestione e miglioramento delle alternative (a livello regionale) oppure si arriverà ad aver bisogno dei blocchi del traffico, in pratica una situazione di emergenza costante.
6 sanzioni??? ma per piacere.
Poi la storiella delel macro aree non regge proprio.La scusa per non fare niente.
Suvvia tra 4 anni tornerete a fare quello che facevaye prima, cioà nulla (io credo prima)
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cioè quello che la giunta Porro sta facendo da ben sei anni!
Che pena fan nella foto!
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Io la trovo divertente 🙂