Lura ancora in secca, “le istituzioni che fanno?”
“Il Lura – esordisce Paleardi – è un torrente che ha una fragilità funzionale estrema quindi anche un piccolo intoppo alla suo funzionamento può creare dei problemi. Qui, forse, il problema non deriva da un piccolo intervento ma da un grosso intervento che potrebbe avere modificato la funzionalità del torrente stesso. Consideriamo che nel tratto comasco l’acqua non manca mai, o quasi”.
Prosegue Paleardi
In sostanza, l’unico affluente del torrente era ed è lo scarico proveniente dal depuratore di Bulgarograsso. Orbene, come certificano i dati dei gestori del depuratore di Bulgarograsso, se quest’anno come l’anno scorso l’acqua pulita in uscita dal depuratore è sempre rimasta la stessa rispetto al passato, non si capisce minimamente come mai non arrivi più a Saronno! Che fare, dunque? In primis sistemare la funzionalità del torrente poi dare seguito alla serie di studi fatti nel passato che individuano una serie di interventi che potrebbero permettere di avere più acqua nel torrente a monte del depuratore Bulgarograsso e quindi tutto sommato mantenere la continuità fluviale che ad oggi manca.
Ma per raggiungere tale obiettivo, come rileva l’esperto saronnese,”occorre che le autorità competenti si diano una mossa passando dalle fasi teoriche alla pratica e su questo sono abbastanza perplesso, visto il passato anche recente”.
23082016