Barriere di tronchi contro i blitz anti-droga
UBOLDO – ORIGGIO – La presenza di spacciatori nelle aree boschive periferiche del Saronnese è un fatto noto così come l’impegno delle forze dell’ordine, carabinieri e polizia locale, per arginare il fenomeno. Con i blitz e i controlli dei tutori dell’ordine aumentano anche gli escamotage studiati dai pusher per riuscire a tenere aperte le proprie vie di fuga e quelle di accesso. Se fino a qualche tempo fa si accontentavano di utilizzare il dedalo di sentieri delle aree verdi ora a colpi di macete abbattono alberi e cespugli per ostruire le vie sterrate e rallentare i controlli.
Ad accorgersi nel nuovo “fenomeno”, che segue quello dei bivacchi scoperto la scorsa estate con un maxi blitz delle forze dell’ordine, gli uomini della Protezione civile impegnati in alcuni interventi di manutezione e controllo delle aree verdi e dell’alveo del torrente Bozzente. Nelle ultime settimane oltre a trovare ogni genere di rifiuti, dalle bottiglie vuote ai sacchetti della spesa, e biciclette abbandonato sono strati trovati anche tronchi messi come barriere proprio per ostacolare i controlli e l’accesso ad alcuni sentieri. Ovviamente tutti i tronchi vengono prontamente rimossi ma il lavoro extra non sembra ridurre ne il giro d’affari ne l’impegno dei pusher almeno a giudicare dal viavai che si registra lungo lungo la via provinciale per Cerro e in via Caduti della Liberazione a Uboldo, nonché nei punti d’accesso del bosco del Conte, in via Per Cantalupo a Origgio.
(foto archivio: un bivacco di pusher nel parco Lura)
25012017
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Commenti
Io invece auspico che i solerti ecologisti – animalisti che recentemente hanno contestato alla fiera di Sant’Antonio , si organizzino per difendere, tutelare e ripulire le aree verdi ostaggio di questa “gentaglia” , che sta creando immensi danni al nostro patrimonio boschivo.
Battiamoci contro il consumo e ridurremo lo spaccio.
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Si infatti, così capiranno che spacciare e delinquere è sbagliato e si metteranno a cercare un lavoro onesto… ma per piacere
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Non pensavo di poter trovare un commento intelligente.
A volte ci si perde a combattere gli effetti senza partir prima dalle cause…
Beh…singolare il silenzio del Sindaco uboldese a fronte di una notizia del genere…
Ha sempre una parola per tutto….il superfluo!
Tino
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Ma sará di sicuro successo ad Origgio, non ad Uboldo nel regno di re Guzzettino II (perché é al secondo mandato).
Arginare?
Dovete cancellarli, altro che arginare!
Vi aspettiamo numerosi anche a Caslino. Un tempo ridente paesello e ora ridotto a centro di spaccio impunito. Fanno quello che vogliono alla luce del sole davanti a tutti. Gente segnalata più e più volte che, imperterrita, continua i propri affari in barba ala legge farlocca di cui siamo i fautori.
Che schifo!