Resta il ponteggio… le lastre devono “invecchiare”
Ma facciamo un passo indietro. Tutto è iniziato nel mese di gennaio quando si sono staccati dalla parete del muro di contenimento sul lato di via Lanino alcuni calcinacci caduti in via Primo Maggio.
Fortunatamente nessuno è rimasto ferito ma l’Amministrazione per evitare ulteriori rischi ha fatto realizzare subito un intervento di contenimento. Nel giro di una settimana è stato posizionato il ponteggio. Da allora la struttura avvolta in teli bianchi è rimasta lì. E’ stato chiuso al passaggio pedonale il marciapiede su quel lato del sottopassaggio e anche gli accessi per via Lanino e piazza Cadorna.
A spiegare i ritardi l’assessore ai Lavori pubblici Dario Lonardoni: “Fin da quando si è presentato il problema abbiamo cercato di muoverci rapidamente ma la necessità di non rompere la continuità estetica del sottopassaggio ci ha imposto delle soluzioni davvero difficile da concretizzare”. In sostanza il muro era coperto da un rivestimento che ha iniziato a sgretolarsi: “Pensavamo che fossero dei normali lastroni e quindi che fosse sufficiente sostituirli ma in realtà si trattava di lavorazioni artigianali dell’epoca in cui è stato realizzato il muro”.
Per l’Amministrazione è stato difficile trovare qualcuno in grado di realizzare i nuovi pezzi ma i problemi non erano finiti: “La nuova lavorazione ovviamente differisce da quella esistente per via degli anni passati e quindi abbiamo dovuto chiedere i lastroni fossero invecchiati”. Dunque sarà ancora necessario attendere ancora altro tempo per vedere sparire il ponteggio e permettere ai pedoni di tornare in possesso del marciapiede evitando così di camminare a lato della carreggiata creando problemi alle macchine.
(foto il ponteggio durante la recente processione del Voto)
02042017