Una nuova arteria che unisca il Retrostazione a via Milano
Il primo cittadino è stato molto chiaro sull’importanza di questo collegamento: “Una delle iniziative che la mia Amministrazione vuole intraprendere è proprio quella di avviare contatti con tutte le parti interessate alla risistemazione del comparto, dunque Ferrovienord, ex Lesa e immobiliari che sono proprietarie delle vicine aree dismesse”.
In sostanza la nuova arteria si innesterebbe alla maxi rotonda con al centro il grande cedro che il comune progetta di realizzare tra via Escrivà, via Ferrari e via Luini attraverseremmo tutte le aree dismesse note come ex Isotta Fraschini, costeggiando il complesso dell’ex Lesa per poi “sbucare” in via Milano in prossimità dell’ingresso del cimitero maggiore.
Un’arteria completamente nuova che consentirebbe di sgravare dal traffico diretto allo scalo ferroviario l’utilizzatissima via Varese che resterebbe ad uso soprattutto di chi ha bisogno di attraversare la zona est della città da nord a sud e viceversa. Un intervento viabilistico che era nei progetti anche delle precedenti Amministrazioni ma che non si è mai concretizzata anche per le difficoltà di trovare un accordo tra interessi pubblici e privati. Qualcosa sul fronte del recupero della maxi area dismessa tra la stazione, via Varese e via Milano si sta muovendo nelle ultime settimane. Basti citare il rilevamento di parte del fallimento dell’ex Isi da parte di un nuovo operatore. Tecnici e ruspe hanno già iniziato a mettere in sicurezza i luoghi e il sindaco Alessandro Fagioli ha garantito il massimo impegno e celerità nel contattare la proprietà.
05052017