Il sindaco cancella il 2 giugno: “Colpa dei Telos!”
Per sapere le motivazioni dell’ “assenza” abbiamo chiesto spiegazioni al sindaco Alessandro Fagioli: “La città nell’ultimo mese ha già subito troppi attacchi di varia natura. Per questioni di ordine pubblico e trattandosi di attività rinunciabile in quanto non prevista dai cerimoniali si è scelto di non effettuare cerimonie, che come previsto sono invece organizzate nel capoluogo di provincia”. In sostanza a Saronno niente cerimonia, niente alzabandiera e niente ritrovo in piazza.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore agli Affari Generali Gianangelo Tosi che l’anno scorso, assente il primo cittadino, aveva presieduto le celebrazioni (come del resto fa sempre anche al 4 novembre) : “Condivido la decisone assunta dal sindaco frutto di prudenza ed attenzione al difficile e conflittuale momento vissuto dalla città”.
Insomma dopo il 25 aprile in due round, prima per le autorità poi per Anpi e cittadini, ancora una volta il Comune per paura dei centri sociali rinuncia ad un momento di condivisione che riunisce l’intera città.
Una scelta sicuramente “a sorpresa” visto che l’edizione 2016 della festa della Repubblica (che in passato è sempre stata celebrata) aveva visto in piazza centinaia di persone per il lancio dei paracadutisti dell’associazione cittadina davanti alla Prepositurale. Un momento assolutamente pacifico senza contestazioni che, onor del vero, non si sono mai registrate, ne da parte degli anarchici ne da parte di altri gruppi, nel corso delle celebrazioni per il 2 giugno.
(foto archivio: il sindaco durante il discorso del 25 aprile)
31052017