Lega Nord Saronno, immancabile a Pontida
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SARONNO – Anche quest’anno la Lega Nord del Saronnese è stata presente alla manifestazione di Pontida.”È stata – ricorda Davide Borghi segretario di Circoscrizione 7 – una grande manifestazione che ha visto l’aumento del numero dei partecipanti, sicuramente in crescita rispetto a qualche anno fa”.
Prosegue Borghi
Tema centrale della giornata è stata la promozione del referendum dell’autonomia di Lombardia e Veneto. Il 22 ottobre si deve votare si per la libertà di tutti i cittadini lombardi, per dare un peso politico all’azione di negoziazione che i governatori svolgeranno con Roma. Sul palco, insieme al governatore di Regione Lombardia Roberto Maroni, sono saliti il sindaco di Saronno, Alessandro Fagioli, e l’assessore Dosso per Cislago. Il referendum per l’autonomia è un treno che passa una volta sola. Il 22 ottobre si deve andare a votare per dare un segnale allo stato centralista. La vittoria al referendum segnerà un giro di boa nella storia della Repubblica e sarà l’inizio per il riscatto di tanti territori che Roma ha voluto mantenere per anni in condizioni di sudditanza.La prima Pontida dopo la rielezione del segretario federale Matteo Salvini al quale si deve dare merito di aver intrapreso strade nuove che vedono l’apertura a diversi popoli. Nuove strategie politiche che proiettano la Lega Nord alla guida di una coalizione di centro destra. Se è vero che la Lega Nord è il primo partito del centro destra, è altrettanto vero che per vincere le elezioni e cambiare veramente le cose si deve ragionare in ottica di coalizione.Di fatto domenica a Pontida è stato ribadito ad alto livello il programma elettorale che la Lega Nord porta avanti ormai da anni, rilanciando battaglie politiche promosse in origine da Umberto Bossi ed al quale se ne deve riconoscere il merito, come l’elezione dei giudici da parte del popolo. Dal palco di Pontida Salvini ha chiesto più dignità e rispetto per i lavoratori, ha ribadito la necessità di difendere i nostri prodotti e le nostre imprese contro i mercati emergenti che ogni giorno fanno concorrenza sleale. La globalizzazione va bene se tutti applicano le medesime regole, altrimenti è solo un modo per danneggiare i molti a favore di pochi. Non sono mancati i ringraziamenti alle forze di polizia che sono ormai costrette ad operare tra mille difficoltà.
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20092017