Sbancamento ex Sar-Ser: raccolta firme per il consiglio comunale aperto
SARONNO – Un consiglio comunale aperto per chiedere all’Amministrazione di rendere noto, con precisione, il progetto per la riqualificazione dell’ex Saronno-Seregno. E’ la prossima mossa, dopo la camminata di domenica sui binari, del gruppo di cittadini, residenti e associazioni, che si sono mobilitati contro la scelta del Comune guidato dal sindaco Alessandro Fagioli di sbancare la tratta ferroviaria dismessa per realizzare un percorso per ciclisti e pedoni ma anche parcheggi.
La raccolta firme, ne servono 300 di cittadini saronnesi, è partita nelle ultime ore con l’obiettivo di presentare la richiesta nel più breve tempo possibile. “Sappiamo che l’idea del Comune è di realizzare in tempi strettissimi l’abbattimento dei ponticelli – hanno spiegato gli organizzatori – e per questo vogliamo essere decisamente tempestivi”.
Procede a gonfie vele anche la raccolta firme online pensata per mostrare l’interesse dalla città per la storica ferroviaria, per chiederne il mantenimento ma anche per avere la possibilità di vedere il progetto. Nella giornata di domenica la petizione, organizzata da Fiab e Legambiente, ha superato quota 1500 firme.
Per chi fosse interessato a firmare la richiesta di consiglio comunale può contattare il 3356111601 oppure dopo le 18 il 3408959489.
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30102017
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Commenti
Se Saronno si vuole vestire da città deve prendersi onori e oneri….se no rimanga un paese di provincia
ma he mariassero su roma e non sui binari
Bene parlarne e discuterne.
Il progetto Fagioli prevede lo sbancamento totale da via Piave a via Filippo Reina poi a raso una strada a doppio senso di marcia 5,48m, parcheggi laterali 2,00m e 1,50 m di pista ciclabile.
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Ottimo, finalmente si sa qualcosa! Quindi avanti con la raccolta firme!
Dove posso firmare CONTRO questa raccolta firme? In comune non ne sanno nulla!
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Vada su Charge.org e organizzi una petizione
Oppure si adoperi per una raccolta firme.
Ma fagioli non conosce il progetto, perchè prendersela con lui …
Pazzesco !!! una volta che si vuole eliminare una cosa fatiscente e trasformarla in una ciclabile ( tanto amate dai sinistri ) , siccome la vuole fare il sindaco Fagioli non va bene neppure questa. Chissà come l’avrebbero invece sbandierata in senso ecologista e “progressista ” se fosse stata la vecchia amministrazione a farlo.
Vergogna.
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concordo in toto.
tra un po lo fan diventare un reperto etrusco? -
Il sindaco vuole non fare una pista ciclabile sicura inserita in un parco lineare! Vuole portare tutto a livello campi realizzare una strada, parcheggi per auto e una pista ciclabile a fianco alla strada con tre attraversamenti stradali pericolosissimi, visto che non si è tenuti a rispettare i limiti di velocità Capito?
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Vergogna di cosa, scusi?
Alcuni cittadini hanno fatto una proposta e una petizione.
Chiedono di poter vedere quello che dovrebbe essere una cosa pubblica, ovvero il progetto di massima. Perché mai dovrebbero vergognarsi?
Vergogna semmai a scrivere certi commenti.
E comunque non sembra che si voglia trasformarla in ciclabile, altrimenti non serviva certo sbancare tutto. -
Le ciclabili non hanno colore politico e vanno a vantaggio di tutti.
Sarebbe ora di smetterla di andare sempre contro a chi magari la pensa diversamente.
Ah, adesso voglio proprio vedere se raggiungete le 300 firme SCRITTE ? . Fagioli avanti tutta!!!!
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Ti stimo
Un’amministrazione è chiamata ad amministrare per TUTTI i cittadini, indipendentemente dal colore politico. Ciò significa avere sempre la massima trasparenza e comunicabilità nei confronti di tutti i cittadini, poi prenderà le sue decisioni, di cui si assumerà ovviamente le responsabilità, ma è sempre corretto avere la massima trasparenza.
Dunque perché non viene condiviso semplicemente il progetto effettivo?
Perché l’abbattimento è diventato così repentino? Possibile che non sia possibile comunicare a tutti i cittadini cosa è previsto una volta abbattuto il tutto?
Ma non possono semplicemente chiedere a qualche consigliere di minoranza di riferimento (Casali, tanto per citarne uno), di preparare un’interpellanza?