Rave party ad Uboldo. Denunce e sequestri: tolleranza zero del Comune
UBOLDO – Due tendoni stile circo, una spillatrice per la birra, centinaia di bottigliette d’acqua e pannelli dai colori sgargianti per decorare la zona il tutto animato da centinaia di giovani reduci da una notte di festa sfrenata. Questo è lo scenario che si sono trovate davanti le forze dell’ordine che stamattina sono arrivate alla minicava, alla periferia cittadina, dove nella notte si è tenuto un rave party.
All’appuntamento “assolutamente non autorizzato dall’autorità comunale” come ha precisato in mattinata il sindaco Lorenzo Guzzetti avrebbero partecipato circa 600 persone.
La festa è iniziata a tarda sera con l’arrivo dei partecipanti e musica ad alto volume che si è sentita in tutto il paese ed anche nella vicina Origgio.
Tantissime le chiamate di protesta da parte di residenti tenuti svegli dal rave che non hanno mancato di segnare quanto succedeva anche sui social network.
A fare chiarezza sull’accaduto è il sindaco Lorenzo Guzzetti. “E’ stato un evento non autorizzato e di cui il Comune non era a conoscenza di nulla. Carabinieri e polizia locale sono intervenuti questa mattina, io stesso, avvisato dal Prefetto Giorgio Zanzi insieme al mio assessore alla Sicurezza Luca Azzarà, mi sono recato sul posto”.
In mattinata sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Saronno che hanno identificato i presenti mentre la polizia locale si occuperà di tutti gli aspetti amministrativi e penali. “Intendo ringraziare – ha precisato il sindaco – il capitano Pietro Laghezza dei carabinieri di Saronno, il nostro Maresciallo Alessio Pennacchia e tutti i carabinieri intervenuti così come il nostro Comandante di Polizia Locale Alfredo Pontiggia e i nostri agenti. Grazie anche a Dario Iraga, responsabile del nostro ufficio tecnico e a Piero Zucca che con la protezione civile ha aiutato a porre in essere il sequestro delle attrezzature”.
La polizia locale di Uboldo è rimasta sul posto fino al pomeriggio per sequestrare tendoni, attrezzatura e tutto il materiale rimasto dopo l’arrivo dei tutori dell’ordine. L’obiettivo ora è quello di individuare i responsabili dell’appuntamento.
“Assicuro fin da ora che l’Amministrazione – conclude Guzzetti – che in questo caso si sente parte offesa, applicherà la tolleranza zero e farà tutti i passi necessari per punire e sanzionare i responsabili”.
01112017