Ex Sar Ser, Soprintendenza: “Anche con il vincolo si può riqualificare, ma l’attuale progetto è monco”
SARONNO – Tra i temi che terranno banco nel 2018 di Saronno c’è sicuramente quello del futuro dell’ex Saronno- Seregno la tratta ferroviaria dismessa che attraversa il quartiere a Sud di Saronno.
All’inizio di novembre Ferrovienord su input dell’Amministrazione comunale, che ha dichiarato di aver agito per motivi di sicurezza, ha avviato la demolizione dei due ponticelli di via Reina e di via Don Monza. L’operazione è stata bloccata dalla Soprintendenza e poi a fine novembre è arrivata da Ferrovienord la notizia dell’arrivo di un vincolo.
Luca Rinaldi, soprintendente delle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza e Brianza Pavia, Sondrio e Varese qual è al momento la situazione dell’ex Saronno-Seregno ad oggi?
“Per ora è stato avviato solo il procedimento di dichiarazione di interesse culturale sul sedime (massicciata e ponti, sino al confine comunale) dell’ex ferrovia, notificato alla proprietà, cioè alle Fnm. Se non vi saranno opposizioni motivate da parte di Fnm a fine marzo entrerà in vigore il vincolo. Per ora si è in regime di salvaguardia”
Quindi non è più possibile pensare alla riqualificazione?
“Non è vero. Semplicemente il progetto dovrà ottenere anche l’assenso della Soprintendenza, cioè del Ministero dei Beni Culturali. Certo è che con un vincolo culturale pensare al puro e semplice spianamento della massicciata, senza fortissime motivazioni, è impensabile”
Ma si è ottenuto un finanziamento a riguardo
“Bisognerà intanto attendere le decisioni della proprietà sul procedimento di vincolo. Naturalmente siamo in contatto anche con il Comune che ha ottenuto il finanziamento. L’obiettivo a mio avviso da perseguire è salvaguardare il finanziamento e nello stesso una testimonianza storica, di archeologia dei trasporti, che in qualunque altra parte del paese si cercherebbe di conservare e riusare”
Ma la prevista greenway non sarebbe un obiettivo condivisibile per un ufficio che dovrebbe tutelate cultura e paesaggio?
“Certamente. Ma il progetto che ho visto si limita a creare una fossa tra via Reina e via Don Monza, da cui la “greenway” dovrebbe recuperare sensibilmente quota per raggiungere via Piave e il Ponte, per ora sul nulla, verso il Cimitero e la Stazione. E’ un progetto monco. Mi pare che l’attenzione maggiore sia stata piuttosto rivolta a esigenze di sicurezza viabilistica, cui si può eventualmente far fronte con interventi meno impattanti e costosi”
07012018