Crisi Fbc Saronno: la cordata milanese non molla e rilancia col sindaco
SARONNO – Dopo le prime indiscrezioni su Facebook, dove la pagina “Fbc Saronno friends” aveva nei giorni scorsi pubblicato un post su un possibile appuntamento tra il sindaco della città di Saronno, Alessandro Fagioli, e la cordata milanese interessata a rilevare l’Asd Fbc Saronno 1910 (attualmente ultimo nel campionato di calcio d’Eccellenza), arrivano oggi le conferme ufficiali. Effettivamente l’altro giorno intorno alle 12.30 i rappresentanti della cordata milanese sono stati ricevuti in Comune dal sindaco, per un appuntamento conoscitivo e per presentare il progetto di società che vorrebbero portare in città i milanesi.
La cordata, che per il momento vuole mantenere il riservo sulle identità dei singoli (ci sarebbero commercialisti, imprenditori ed addetti ai lavori in ambito calcistico), si è presentata dal sindaco con una delegazione le cui persone nel futuro potrebbero ricoprire i ruoli chiave all’interno della società. E al sindaco, ben disposto a incontrarli, è stato presentato un progetto di società che coinvolge non solo il calcio, con obbiettivi sportivi e di crescita, ma anche in ambito sociale, e sottolineando la possibilità di creare aggregazioni anche con altre realtà sportive saronnesi.
Ora il sindaco Fagioli farà le sue valutazioni sul progetto consegnatogli, e magari cercherà di riuscire a sbrogliare la matassa. La cordata milanese infatti, aveva tentato l’approccio con la società dell’attuale presidente Antonio Pilato, nelle scorse settimane, che però non aveva dato seguito ad alcune richieste di ulteriori approfondimenti, in particolare legate ad aspetti “contabilistici” ovvero di visionare tutte le “carte” relative al club, prima di formulare una proposta di acquisto.
21042018
Lascia un commento
Commenti
Questa fantomatica cordata acquisterebbe una società piena di debiti per partecipare ad un campionato di promozione? Ma stiamo dietro a queste barzellette? I presidenti devono masticare calcio…ci siamo dimenticati la Saronno Robur Marnate? Ora a distanza di un anno…tocca all’FBC…..
-
Per tua informazione, a livello dilettantistico, i debiti lasciano il tempo che trovano, e comunque ne risponderebbe l’attuale presidente Pilato. La cordata interessata a rilevare la società, ripartirebbe da zero a livello societario, quindi anche eventuali debiti sarebbero azzerati per la nuova società, che sicuramente cambierebbe anche nome visto che attuale FBC, come società si chiama ASD FBC SARONNO, grazie alla fusione del ASD MATTEOTTI con la società formata dall’attuale presidente Pilato. E aggiungo anche che se veramente questa cordata avesse le carte in regola per fare calcio a Saronno, sicuramente rileverebbe, visto che molte società sono messe economicamente come l’attuale FBC SARONNO, il titolo calcistico di chi non avrebbe i fondi per iscriversi al campionato di eccellenza, ripartendo quindi dall’attuale campionato e non dalla promozione.
-
Sarebbe un sogno Giuseppe! Ma fino ad ora non è mai successo. ….
-
Sperem
-
-
In una città agonizzante a livello sportivo, dove anche le società non calcistiche chi vincono i campionati rinunciano a categorie superiori, e quelle calcistiche retrocedono o arrivano ultime nell’ultima categoria del calcio , i paladini di questo fallimento sparlano dell FBC Saronno solo per potersi tenere il loro orticello soprattutto nel calcio ……..da ultima categoria. Ci vuole una scossa e ben vengano investitori per rilanciare questa città, e non lasciare in mano lo sport a questi eterni dilettanti preoccupati per il loro orticello asfittico. Il compito di Fagioli è quello di trovare le soluzioni per migliorare la città su tutti fronti, e se vi sono persone che vogliono investire in citta’ iL sindaco deve fare solo una cosa far incontrare domanda e offerta …. e allora trova senso anche il lavori fatto allo stadio….. avanti Saronno, porte aperte a chi vuole investire.
Per prima cosa un Presidente acquista una societa’ poi va dal Sindaco come proprietario. Le cordate sono uno specchietto per le allodole, il Signor Sindaco non deve intromettersi, senza soldi non fai nulla, poi del sociale lasciamo perdere, coinvolgere chi e perche’ ? Signor Sindaco non si faccia abbindolare, il calcio a Saronno non c’e’ piu’ e se uno vuole fare calcio deve avere soldi e staff. Saronno ha bisogno d’altro, due Societa’ gia’ ci sono e bastano.
-
Le due società esistenti sono a livello oratoriano e di quartiere, le stesse ci sono a Rovello. Saronno è cinque volte più grande perché non dovrebbe starci la squadra top che rappresenta la città? Questa è nata nel 1910 e si chiama FBC Saronno , e nonostante il tuo astio ci sarà sempre perché fa parte della storia della citta’.
Anonimo perché tanto astio ?
che diavolo c’entra il comune con una squadra di dilettanti?? che è assolutamente privata (e non raccontiamo balle sugli scopi sociali del Saronno Fbc): tra l’altro in città ci sono già associazioni che uniscono allo sport scopi sociali assai più meritevoli del Saronno Fbc.
-
Se Fagioli non salva l’FBC allora se ne va anche il GP, uno dei pochi validi assessori.
-
Ps: il che non vuol dire finanziare con soldi pubblici la società ma solamente valutare i progetti, ragionare su convenzioni per l’uso delle strutture pubbliche ecc. Se infine avessi letto qua non si parla di valori sociali presenti, bensì futuri.
-
Ti rode l’idea che in un modo o nell’altro l’Fbc possa cavarsela eh? ? ad ogni modo per tua info in tutta Italia il primo ad interessarsi delle squadre di calcio locali e a fare da mediatore e interlocutore è proprio il sindaco. Senza andare lontano basta leggere cosa sta succedendo a Varese in questi mesi. L’amministrazione è la prima impegnata a scongiurare il fallimento
-
Se l’attuale società non fosse in grado di proseguire e abbandonasse la squadra il titolo sportivo passerebbe al comune, di fatto al sindaco, come già successo in passato. Mi sembra un approccio normale in attesa di evoluzioni della situazione.
-
Associazioni di marchio sinistro presenti sul territorio che ormai sono destinate a scomparire per mancanza di fondi pubblici. Questi invece sono imprenditori di fucina centro-destra: ci vuole poco a capirlo. Non metto i nomi perchè la censura “giudici” staccherebbe la ghigliottina su questo post in nome della legge sulla privacy 196/03.