Una serata per parlare dell’ospedale di Saronno: lunedì 14 maggio all’Aldo Moro
SARONNO – Il Circolo della Bussola, associazione culturale apartitica che si propone di animare il dibattito su problematiche del nostro territorio, propone un appuntamento di grande interesse per tutti i cittadini di Saronno e dintorni.
Dopo un primo incontro, svoltosi a novembre 2016 sul tema della sanità a Saronno con al centro la nuova riforma regionale sanitaria, il circolo della Bussola propone alla cittadinanza un nuovo incontro sul futuro dell’Ospedale di Saronno, che si svolgerà lunedì 14 maggio alle 21.00 nell’Aula Aldo Moro di viale Santuario.
“Caro ospedale dove vai? Aggiornamento sul futuro della sanità a Saronno”, questo il titolo del convegno.
“Scopo della serata – spiegano gli organizzatori – è quello di avviare una riflessione sul futuro del nostro ospedale per comprendere meglio le prospettive, sia per quanto riguarda la centralità dell’ospedale all’interno del territorio del Saronnese, sia per quel che riguarda i dipendenti che ci lavorano; sia ancora per comprendere quali investimenti la Direzione Generale voglia attuare affinché l’ispedale di Saronno possa mantenere inalterato il proprio piano organizzativo aziendale”.
Ospite della serata sarà il direttore generale dell’Asst Valle Olona, Giuseppe Brazzoli “ci confronteremo sulle sorti del nostro Ospedale e sulle varie problematiche della sanità all’interno del territorio del Saronnese. Il suo progressivo depotenziamento negli anni scorsi ha creato negli operatori e negli utenti diffuse e non nascoste preoccupazioni”.
Dialogheranno con il direttore generale Franco Montani, già responsabile del Servizio Trasfusionale dell’ospedale di Saronno e Mario Daniele Etro, Presidente Focris e medico di famiglia. Condurrà l’evento Massimo Beneggi, medico e segretario de Il Circolo della Bussola. All’inizio della serata è previsto il saluto del sindaco Alessandro Fagioli. L’incontro è patrocinato dal Comune di Saronno.
08052018
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Commenti
Fagioli vai da Fontana che peraltro è il tuo avvocato di famiglia e chiedi più attenzione per il nostro ospedale. I contatti li hai, usali.
Si ma si deve dare una mossa o passa anche questo treno!