Con rapper e campioni il consiglio “invade” la stazione dello spaccio
CERIANO LAGHETTO – “Questo consiglio vuole essere una festa, un modo per non far retrocede le istituzioni di fronte ad un fenomeno dello spaccio che interessa la stazione di Ceriano Groane”.
Con queste parole il sindaco Dante Cattaneo ha aperto il consiglio comunale che stasera, per la prima volta, si è tenuto alla stazione della linea Saronno-Albairate su cui si sono accesi i riflettori della stampa nazionale per la presenza di un intenso fenomeno di spaccio. Non a caso, la scorsa settimana, “Striscia la notizia” ha dedicato un servizio proprio alla presenza di pusher e tossici nello scalo ferroviario e nelle aree verdi circostanti.
Tavoli e sedie sono stati allestiti nel parcheggio davanti alla stazione “in modo che – ha spiegato Cattaneo ai giornalisti presenti per seguire l’assemblea – chi stasera cercherà di entrare in stazione si trovi davanti la nostra comunità e la sua voglia di vivere il territorio”.
In apertura di seduta il sindaco Dante ha spiegato le motivazione per cui è disposto a spostare in modo permanente il consiglio comunale “qui e dove serve per dimostrare la presenza delle istituzioni”.
A sorpresa, nel primo punto dell’ordine del giorno “comunicazioni del sindaco” il primo cittadino ha lasciato la parola ad Andrea Braggion in arte Bra rapper locale che si è esibito nella sua ultima hit “Safari”. E’ seguita “perchè stasera vogliamo portare qui le eccellenze del nostro comune” la premiazione del gruppo Aido.
Presente tra il pubblico, numeroso, il consigliere comunale indipendente Francesco Banfi e l’esponente di Fi Saronno Matteo Romanò.
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Commenti
Un solo sindaco Dante ole ole ole.
Tutto da imparare per Banfi e Romanó.! C’ e un solo.mah? A Saronno non è sindaco il Dante: questa è la differenza tra chi fa e chi riposa. Tra chi è capace di comunicare e chi è perennemente silente. Tra chi fa il sindaco in piazza della stazione in mezzo alla gente e chi per spostare 4 piazzole del campo rom si barrica nell’aula consiliare contorniato da forze dell’ordine.
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Senza dimenticare i cartelli “vietato disturbare il conducente” affissi per evitare pericoli. Faggioli impara anche se ormai è troppo tardi ma no ormai non imparerai mai
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Ad avercene di sindaci così