Firme da Bellinzona a Perugia contro gli animali a Sant’Antonio
SARONNO – Dalle province di Verona, Pavia, Asti, Massa Carrara, Pesaro, Perugia, Lecco, Prato e Bellinzona oltre ovviamente a Milano, Como, Varese e Monza e Brianza sono arrivate firme, una quarantina, contro la presenza di animali alla rievocazione storica di Sant’Antonio.
La missiva è arrivata ieri all’Amministrazione comunale, ai consiglieri di minoranza e agli organi di stampa. Si parte con un riassunto della rievocazione e dell’incidente di cui è stato vittima un 21enne della provincia di Pavia. E continua: “E’ stata una festa davvero memorabile per Saronno che insiste tetragona nel mantenere questa granitica tradizione che sfrutta gli animale. Nessuno ha avuto l’accortezza di chiedersi che cosa possa essere passato nella testa del cavallo per reagire in quel modo? Non è più accettabile vedere animali camminare o correre in mezzo a un guazzabuglio di persone che urlano, cantano, suonano; animali che trainano carri e carrozze, magari agghindati come pupazzi, sono espressione di un senso di dominio diseducativo, oltre che crudele.
“Avevamo già scritto – rimarca la prima firmataria – quanto fosse crudele e anacronistica la festa di Sant’Antonio in alcune località del varesotto tra cui Saronno. I fatti ci hanno dato ragione e non è la prima volta che accade”. E conclude: “E’ la prima volta che si verificano incidenti e quindi chiudiamo un occhio e si va avanti così il prossimo anno?”.
(un momento della sfilata immortalato da Edio Bison)
16012018