Via Roma, Fiab e Legambiente: “Il progetto comunale non garantisce la sicurezza della ciclabile”
SARONNO – I bagolari di via Roma, precisamente i sessanta tra via Guaragna e via Manzoni che l’Amministrazione comunale vuole abbattere, continuano ad essere al centro della vita cittadina. In attesa della commissione urbanistica di stasera (ore 18,30 i cittadini possono assistere ma non intervenire) Fiab e Legambiente presentano una dettagliata analisi comparata del progetto approvato dalla Giunta e di quello studiato da Matteo Dondè e Francesca Oggioni su richiesta dei due sodalizi.
In una lunga relazione gli attivisti analizzano i diversi punti focali della riqualificazione dell’arteria a partire dalla sicurezza della ciclabile al centro della dibattito: “Riguardo a via Roma, una delle criticità che l’Amministrazione intende risolvere tagliando 60 bagolari, è la pericolosità della pista ciclabile attuale. Su questo siamo d’accordo: la pista attuale è pericolosa, anche se non per via delle piante. Per questo abbiamo segnalato da tempo come intervenire per renderla più sicura”. Secondo Fiab il progetto comunale non risolve il problema: “Si limita ad allargare la ciclabile a 2,5 metri, a sommarla alla carreggiata per le auto da 3,5 metri, e a dividerle con un pericoloso cordolo di 40 centimetri. Dovendo rispettare queste misure, l’intervento non può che prevedere il restringimento dei marciapiedi attuale e di conseguenza l’abbattimento dei 60 bagolari. Peccato che non risolva la questione sicurezza”.
Diverso il progetto firmato Dondè: “Si parte con dei marciapiedi che garantiscono un passaggio pedonale di 1,5 metri lungo gli edifici, come da normativa, segue una corsia per il parcheggio dei veicoli, analogamente a quanto esistente, ma sul lato opposto di via Roma, una carreggiata centrale per auto e biciclette che procedono nella stessa direzione, da est a ovest verso il centro città e una ciclabile monodirezionale con senso di marcia contrario a quello delle auto, per la direzione da ovest ad est, cioè dal centro a fuori città”. Per completare il progetto si dovrebbe ridurre la velocità di percorrenza da 50 chilometri all’ora a 30 chilometri orari”. Fiab risponde anche alle critiche del progetto sollevate dal Comune: dai parcheggi a destra presenti su strade a senso unico e doppio senso, all’efficacia del 30 all’ora in molte città italiane ed europee, al fatto che il senso unico eccetto bici è un provvedimento in corso di approvazione con la riforma del Codice della Strada applicabile soprattutto visto che in questo progetto le biciclette dispongono inoltre di una corsia dedicata, non esiste alcuna problematica relativa alla svolta degli autobus nelle varie intersezioni, in particolare quella con via Manzoni.
Analizzando i due progetti Fiab e Legambiente concludono che “se la motivazione deve essere quella di rendere via Roma più sicura dal punto di vista della ciclabilità, il progetto dell’Amministrazione non funziona”. Per questo Fiab Saronno Ciclocittà e Ambiente Saronno Onlus “invitano l’Amministrazione e i cittadini a prendere in forte considerazione i contenuti di questo progetto alternativo, oggi che l’Amministrazione ha ritenuto opportuno intervenire, giustamente, su via Roma”.
26022019
Lascia un commento
Commenti
Qualcuno cantava…..parole parole parole….
I fatti stanno a zero!
Intanto a Saronno va sempre peggio, dimissioni del sindaco e giunta sarebbe il minimo e subito elezioni!
Stesso teatrino dei ponticelli!
Stessa storia dei ponticelli…INFINITA!
Saronno si dimostra essere un piccolo paese dove chi grida di più vuole avere ragione e intanto tutto si ferma!
…intanto la bella gente migra verso città più vive e più vivibili!
-
Purtroppo ha ragione Saronno ormai è decaduta in 30 anni ha perso smalto e bellezza ed è colpa di tutti, politicanti e cittadini!
-
La dura verità!
-
-
Ah beh certo tagliassero gli alberi in via Roma la gente arriverebbe a prendere casa a frotte.
Sicuro.
-
Scusi ma dove ho scritto che devono tagliare tutto?
Ho detto che sta diventando una storia infinita, spero che si adotti una strategia conservativa ma sicuramente bisogna intervenire sui marciapiedi che sono vergognosi e credo anche che tutte e dico tutte le associazioni stiano facendo ostruzionismo solo per questioni politiche senza avere una vera soluzione da proporre!-
No, anche qui si sbaglia.
NESSUNO si oppone alla riqualificazione e sono arrivate anche le soluzioni alternative (altri tratti già sistemati con alberi lo dimostrano).
Basta documentarsi.
Del resto anche il primo progetto non prevedeva certo l’abbattimento di tutto il filare, dunque… tragga le sue conclusioni.-
Esatto.
Sistemare i marciapiedi ci mancherebbe, poi tra le ipotesi di intervento scelgo quella che preserva più alberi. Mi sembra scontato.
Preservare gli alberi non è un capriccio astratto, dovrebbe essere la linea guida del progetto di riqualificazione. Almeno in una Città moderna, attenta alla qualità di vita dei suoi cittadini.
Le soluzioni di ripiantare alberelli altrove, per compensare il verde, è assolutamente ridicola a mio avviso. perdo un bellissimo viale, perdo polmone verde nel centro città, e per compensare 60/80 piante come quelle a centinaia di alberelli ne dovrei ripiantare.
Come già detto varie volte e da più persone, il 50% della via verso la piscina ha gli stessi alberi, stesse fognature, ciclabile, parcheggi… e marciapiedi perfetti. -
In tutti i suoi commenti ha sempre ragione lei perciò non accetta mai un contraddittorio e soprattutto legge cose altri non scrivono peccato!
Qui nessuno mette in discussione che gli alberi devono essere salvati ma si dice che tutti cercano di fare dell’ustruzione su base politica e di tutto questo chi ne porta le conseguenze è Saronno e i suoi cittadini!
-
-
-
-
Ma che sta dicendo mi scusi?
Qui si sta solo suggerendo una variazione per migliorare la sicurezza. Punto.-
Si sta facendo solo del teatrino nulla di costruttivo spero molto in scelta conservativa ma sicuramente i marciapiedi hanno bisogno di essere sistemati ora sono vergognosi.
Abbiamo bisogno di fatti basta parole!-
E le sembra che qualcuno si sia opposto alla sistemazione dei marciapiedi?
Nessuno contesta la sistemazione. Del resto anche il primo progetto la prevedeva, eppure prevedeva anche il mantenimento di buona parte del filare…
-
-