Targhe truccate per far circolare le auto rubate: beccati
CESANO MADERNO – Una “F” era diventata una “E” grazie al nastro nero appositamente collocato su una delle lettere della targa: così la Fiat Panda circolava indisturbata e non veniva individuata dalle telecamere. Ma i carabinieri della Tenenza di Cesano Maderno, venerdì scorso, hanno svelato la truffa e denunciato a piede libero due pluripregiudicati responsabili dei reati di riciclaggio e ricettazione di autovetture.
I militari erano impegnati in un servizio di pattugliamento sulle strade di Cesano Maderno quando hanno notato una Fiat Panda parcheggiata e riconosciuto i due passeggeri, a loro noti per avere, in passato, adottato condotte illecite nella gestione di veicoli anche rubati. Insospettiti, gli uomini dell’Arma hanno proceduto ad un controllo accurato sulla provenienza del veicolo, a cui risultava corrispondere una targa diversa: ripristinata la giusta lettera (ovvero la F), i militari hanno scoperto che l’automobile era stata rubata a Villasanta nel dicembre del 2018. La perquisizione ha quindi portato al rinvenimento, nelle vicinanze, di un’Audi A3 di cui uno dei due uomini sospetti deteneva le chiavi: anche l’Audi risultava essere oggetto di un altro furto, denunciato a Bollate a febbraio di quest’anno.
Presso l’abitazione e la ditta cesanese di cui uno dei due uomini è titolare sono stati invece rinvenuti i “jammer”, ovvero disturbatori di frequenze utilizzati per rendere impossibile la localizzazione dei veicoli rubati, e numerose componenti di altre auto, nonché targhe di mezzi rubati e già oggetto di ricettazione.
Sulla scorta degli accertamenti svolti, i due uomini, un 55enne di Cesano ed un 66enne residente in provincia di Bergamo, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Monza.
18032019
Lascia un commento
Commenti
Liberi di rubare altre auto.