Sicurezza, Per Uboldo pensa al controllo di vicinato
5 Aprile 2019

UBOLDO – Prestare attenzione a ciò che avviene nel proprio quartiere, sulle strade, segnalando alle forze dell’ordine eventuali movimenti o persone sospette. Senza bisogno di alcun atto di eroismo, di particolari competenze: si richiede solamente di essere più vigili e attenti. Questo è, in estrema sintesi, il controllo di vicinato, uno strumento che promuove l’attività dei cittadini nella prevenzione e nel controllo della criminalità. Un sistema nato negli anni ’60 negli Stati Uniti e oggi attivato in diversi Comuni italiani.
“E questa è una prima risposta, non l’unica, da parte della lista Per Uboldo-Colombo sindaco alla richiesta di sicurezza che oggi si leva sempre più pressante dai cittadini – si legge in una nota della lista civica – Nel programma che il gruppo guidato da Alessandro Colombo sta ultimando, uno dei primi posti occupa il problema della sicurezza dei cittadini. E uno strumento individuato è proprio il controlli di vicinato. Con lo slogan “La sicurezza ha gli occhi di tutti” il gruppo intende promuovere il controllo di vicinato creando gruppi di cittadini residenti in diverse zone del paese che avranno come compito di prestare attenzione a ciò che avviene nel quartiere e sulle strade, segnalando alle forze dell’ordine eventuali movimenti o persone sospette”.
“Si tratta di una prima risposta con partecipazione volontaristica ed attiva dei cittadini stessi alla richiesta di sicurezza che, soprattutto oggi, si leva sempre più pressante – spiega Alessandro Colombo – Una risposta che ha anche un risvolto sociale dato dal rimettere in atto relazioni e contatti tra vicini di casa, ricreando un senso di appartenenza e di comunità. Infatti, grazie alla collaborazione di queste persone e alla supervisione della polizia locale si dovrebbe instaurare un clima di maggiore sicurezza immediatamente percepito soprattutto dalle fasce più deboli, quelle che rimangono spesso a casa durante il giorno, come anziani, donne e bambini. Prendiamo esempio dai Comuni attorno a noi: da Saronno a Caronno Pertusella, da Origgio a Gerenzano, da Cerro Maggiore a Solaro, Bollate, Lainate, fino a Cislago che oggi conta ben 600 famiglie impegnate in questo servizio. Le buone pratiche vanno imitate. Nessun atto di eroismo, nessuna ronda. Solamente una maggiore attenzione e una sempre crescente collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine”.
05042019
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Commenti
Dall’area cani …….. al controllo del vicinato …. mà ????