Indelicato e “il sabato del villaggio a Saronno”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo il componimento del consigliere comunale indipendente Alfonso Indelicato “Il sabato del villaggio a Saronno”, libera rielaborazione del testo poetico leopardiano.
Il ragazzetto vien dalla sua casa
circa le tre del pomeriggio,
a cercar l’erba, e reca in mano
la sua paghetta,
onde, siccome suole,
a pagare egli s’appresta
l’amico pusher.
Or gli smartphone dan segno
della festa che viene
e a quel trillar diresti
che il cor si riconforta.
Eccolo, è giunto!
I ragazzi gridando
su la piazzola in frotta
e qua e là saltando
fanno lieto romore:
tosto si stringon
d’intorno al portatore.
Breve è il negozio:
immantinente
l’un tende la mano
e l’altro afferra,
di conserva costui
pochi denar ne dona
e l’un con l’altro
resta infin soddisfatto.
Questo di sette è il più gradito giorno
pien di speme e di gioia,
ché reca al garzoncello
il dolcissimo stupor dello spinello.
E se non basta, se cerchi altro contento,
deh garzoncello mio, non disperar!
A richiesta gentil non si rifiuta
il buon procacciatore:
la bianca polve che li sensi inebria
e dona l’ale
per volar su le nubi
ecco ti porge.
Godi, fanciullo mio; stato soave
è codesto, e stagion lieta
per chi compra e chi vende,
ché loco tranquillo, zona franca
è per voi quella piazza
che il biondo Lura costeggia
dietro il tetro palazzo visconteo,
e alcun non vi molesta,
e il vostro trafficar mai non s’arresta.
02012020