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SARONO – “Ci assale un dubbio: che la vigente Amministrazione abbia silenziosamente appaltato l’organizzazione dei pubblici eventi al Telos e a simili associazioni?”.

Inizia con questa provocazione l’intervento di Mariassunta Miglino, Giuseppe Anselmo, Silvia Mazzola, Dario Ceriani, Diego Riva, Ernesto Credendino e Alfonso Indelicato.

Gli indizi di una tale trattativa giunta a buon fine sono molteplici. Da qualche tempo si infittiscono in città le occupazioni di piazze, piazzette, parchi e parchetti cittadini. Talvolta senza preavviso, più spesso con tanto di locandina sui social. L’ultima delle serie si giovava addirittura, oltre che della musica a palla e di abbondanti beveraggi, niente meno che delle luci stroboscopiche: i fuochi d’artificio protagonisti delle notti precedenti sono oramai superati.

La varietà di tali iniziative è inoltre rimarchevole: si passa da eventi sostanzialmente ludico-libertari ad altri con una dimensione più squisitamente politica, come il recente dibattito en plein air sui disordini del G8, presumibilmente affrontato in chiave un pochino manichea.

Si tratta, inoltre, di manifestazioni prive, a quanto se ne può sapere, delle debite autorizzazioni. Debite, evidentemente, se è il cittadino qualunque a volerne organizzare di simili, superflue e quasi offensive per gli anarchici.

Forse che questi ultimi hanno acquisito il diritto di occupazione del suolo pubblico per usucapione? Così a occhio diremmo che mancano i presupposti giuridici, ma la Giustizia italiana è in evoluzione in senso libertario … chissà.

In ogni modo, non tutto il male viene per nuocere: infine l’Amministrazione, così facendo, risolve il problema della propria assodata incapacità di organizzare eventi in grado di coinvolgere la cittadinanza, che non trova giustificazione nella pandemia, considerata la fioritura di manifestazioni nel belt saronnese.

E se si fosse davvero rivolta agli anarchici, ciò sarebbe, in fondo, nell’ordine delle cose. Un sia pur vago idem sentire, quanto meno una certa simpatia di fondo per questi giovani scavezzacolli ma così vivaci e pieni di idee c’è, inutile negarlo. E magari, tutto ciò considerato, se ne potrebbe assumere qualcuno come consulente alle feste e alle manifestazioni. La programmazione sarebbe ricca, anche se un po’ monocorde.

(foto archivio)

28072021

17 Commenti

  1. Abbiamo scoperto che Saronno è la città degli specchi e molti stanno cercando di arrampicarsi sopra sarà una nuova disciplina olimpica e in città avremo sicuramente qualche medaglia d’oro

  2. Fagioli promise di liberare Saronno dal Telos in 3 mesi, sono passati 6 anni e il Telos é ancora presente a Saronno come allora.
    Tutti questi signori che hanno firmato questa provocazione (eccetto il prof. Indelicato), fintantoché non prendono le distanze dai fratelli Fagioli e da Veronesi, non possono dare lezioni a nessuno.

  3. I magnifici sette e il comunicato da ironia da 2 soldi.
    La prima domanda ma cercate visibilita’ dopo 5 anni di convivenza succube e sofferta con la Lega?
    La considerazione verte invece su quanto fatto dai precedenti, non c’era il covid e tutto il connesso, eppure chi si ricorda i vostri sontuosi eventi nei primi mesi? Forse Beyonce’ che duettava con Laura Pausini in piazza Liberta’?

    Forse e dico forse in questi ultimi mesi molto piu’ utile il punto tamponi, la campagna di sensibilizzazione, l’hub vaccinale che un’orchestrina?

  4. Eccoli qui i bigotti del paese. I ragazzi secondo la idea di ordine dovrebbero stare chiusi in casa e non possono ritrovarsi con gli amici al parco o nelle piazze a chiacchierare. Ma finitela e pensate a vivere la vostra vita e a lasciar vivere in pace quella degli altri

  5. L’ultima occupazione dei Telos, l’Airoldi l’ha sgomberata in tre giorni. Ai tempi di Fagioli – Miglino le occupazioni duravano mesi.
    Povera Miglino…

  6. Non siamo neanche ad un anno di opposizione… lasciatemi sfogare, poi si stancheranno anche loro…

  7. Prima c’era Topolino, adesso c’è Pluto, la realtà è che Saronno fa sempre più schifo!

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