Coronavirus, aiuti ai saronnesi in difficoltà: “Procedure laboriose e lente” denuncia Indelicato
SARONNO – Procedure laboriose e gente ancora in attesa: è quanto denuncia il consigliere comunale indipendente Alfonso Indelicato riguardo agli aiuti alimentari per i bisognosi a Saronno.
Pubblichiamo l’intervento di Indelicato
Non è facile gestire l’ordinaria amministrazione, a maggior ragione un’emergenza come la presente, di fronte alla quale vacillano Governo nazionale, Amministrazioni regionali, responsabili di strutture ospedaliere e di accoglienza, illustri scienziati ed esperti di vario settore. Dunque scrivo queste brevi note come parlassi con me stesso, cosicché nessuno possa sentirsi personalmente offeso. Sinceramente ho trovato la soluzione dei pacchi alimentari piuttosto laboriosa e macchinosa rispetto a quella dei buoni acquisto. Devi fare la lista dei prodotti, e qui già nascono – come abbiamo verificato – le prime discussioni: è più utile, anzi più necessario questo o quell’altro? Poi devi procurarti le merci e riempire i cartoni (immagino) nonché consegnarli agli interessati o portarli a casa loro quando questi non sono in grado di muoversi. È oltretutto una soluzione – me lo si lasci dire – un po’ da sfollati in tempo di guerra. Ricorda situazioni storiche di emergenza assoluta, ben peggiori di quella che stiamo vivendo in questi giorni tetri.
Alla soluzione macchinosa si accede attraverso un iter macchinoso. Bisogna prima telefonare. A un numero dedicato? No: al centralino del comune. Quando lo trovi libero, ti vengono fatte una serie di domande, peraltro pienamente legittime: composizione nucleo familiare, Isee, luogo di residenza e quant’altro. A questo punto viene richiesto di spedire una mail con la quale si comunicano gli stessi dati che hai già fornito per telefono. È una mail dedicata? Ancora una volta no: è quella dei servizi sociali, e non è facilissimo trovarla. Se sulla prima pagina del sito del Comune vi fosse un chiaro ed evidente riferimento all’emergenza con, ben visibili, una mail e un numero telefonico dedicati, anche l’utente non troppo informatizzato saprebbe interagire più facilmente e rapidamente. E comunque, perché mai dover fare due volte la stessa cosa? In altri comuni a noi vicini, si salta il primo passaggio e si invia solo la mail, la quale è chiaramente indicata e dedicata all’emergenza.
Questo quanto alla procedura. Quanto ai tempi, mi risulta che richieste di pacchi alimentari rivolte all’Amministrazione martedì scorso non sono state ancora evase. Considerato che i fondi sono arrivati ai comuni da diversi giorni, forse un po’ più di celerità sarebbe stata possibile. E forse anche questa lentezza è all’origine dell’attuale questione dei prodotti “scaduti” che sarebbero stati consegnati ad alcuni richiedenti. Se quello che deve arrivare non arriva, allora si cerca di aiutare le persone in difficoltà come si può. Tutto questo senza che nessuno debba sentirsi offeso: parlavo, come ho detto, solo con me stesso.
Alfonso Indelicato
Consigliere comunale indipendente eletto a Saronno
18042020
Lascia un commento
Commenti
Meglio non dire nulla, questo sindaco è un incapace, peccato che non abbia nessuno dei suoi assessori in grado di consigliarlo, ancora un poco e ce ne liberiamo, con i fagioli abbiamo finito
-
Un poco? Le elezioni sono spostate a Settembre, fatevene una ragione. Quali altri cavilli troverete per criticare il Sindaco per tutti questi mesi? Saluti
-
La critica è uno stimolo per migliorarsi e chi non l’ascolta dimostra di avere un assordante mutismo arroccato sull’egocentrismo.
-
Sono d’accordo ma solo se è costruttiva. Spesso e volentieri, soprattutto in questo giornale la critica è solamente distruttiva, faziosa e propagandistica per i partiti di opposizione e delle liste civiche che vogliono farsi strada e ciò non va bene.
-
-
-
Purtroppo gli altri presunti candidati sono peggio.
-
Questo lo abbiamo valutato sul campo…. vedi questa ultima gestione. Gli altri no possiamo valutarli per quello che diranno, progetti ecc. e per la loro serietà come persone.
-
impossibile!!!!
-
Chiedete ai terremotati, uccisi dalla burocrazia! Lo Stato italiano non cambierá mai
-
Bello qui siamo a Saronno e parliamo dei pacchi… mi sembra una banalita` rispetto alla ricostruzione post terremoto, in zone in cui il sisma a continuato a manifestarsi per piu’ di 2 anni.
Che dici?-
Dico che “bello” se lo poteva risparmiare. E non modifico il mio pensiero che nelle emergenze lo Stato è sempre lento e burocratico. saluti
-
Ennesimo fallimento della giunta Fagioli, non ne azzeccano una che sia una!!!
Anonimo hai ragione: tante persone che si sono trovate in difficoltà con il lock down ma che non avevano mai chiesto aiuto, si stanno vergognando o non stanno ammettendo a se stessi di avere bisogno. Le modalità individuate di certo non aiutano: un’occasione persa o sfruttata male. Spero che le cifre restanti ( ma ancora non si è capito quanto stanno spendendo in questa prima fae; non si sta capendo niente) verranno usate in modo diverso: ricariche telefoniche, bollette, etc
Il sindaco andrebbe denunciato. Con i pacchi nn c è la privacy. Tanta gente non richiede il bonus x vergogna.
Signor Indelicato i suoi ex amici hanno voluto fare tutto da soli, magari non c’era la voglia di apparire, ma soltanto l’ambizione di sentirsi, per una volta, capaci di fare.
Hanno pensato sono io al governo e quindi decido io.
Hanno evitato, in un momento come questo di far fronte comune maggioranza e minoranze, anzi hanno reagito sempre stizziti.
Ora, ecco quel che hanno saputo fare, tutti hanno modo di vedere il risultato.
Paolo Enrico Colombo
In effetti è passato un sacco di tempo per consegnare quanti pacchi?
Io già l’ho scritto era molto più efficace e veloce usare altre forme, buoni, “accrediti virtuali” ecc. Magari organizzavi solo una piccola quantità di pacchi, per chi non puo’ spostarsi autonomamente per fare la spesa ecc.
Detto questo, qualcuno sa dei 209.000 quanto e’ stato speso e quanto resta da spendere?
A Solaro.. a no va bene