Dentro l’hub: come funziona la gestione del vaccino a Saronno
SARONNO – Sono tante le domande che dall’attivazione dell’hub vaccinale dell’ex Pizzigoni sono arrivate alla nostra redazione sulle modalità di funzionamento della struttura di via Parini. Abbiamo, con la collaborazione del personale che vi opera quotidianamente, cercato di raccogliere in una serie di articoli che in modo semplice possano sciogliere i dubbi e rispondere ai diversi quesiti .
Oggi partiamo dalla gestione dei vaccini nell’hub che avviene in base ad un protocollo di controlli e verifiche incrociate che garantisce che tutto si svolga nel migliore dei modi con la necessaria tempestività e efficacia.
Ogni giorno all’hub vaccinale di Saronno operano 8 medici (divisi in due turni da 6 ore ciascuno) e altrettanti amministrativi a cui si affiancano due coordinatori. Il vaccino arriva portato dalla polizia locale che lo preleva all’ospedale di Gallarate. Viene stoccato alla corretta temperatura finchè non viene il momento della somministrazione. A questo punto vengono preparate le dosi ognuna associata ad un codice a barre che viene registrato sulla scheda del paziente al momento della somministrazione. I controlli sono incrociati e garantisco la perfetta gestione e controllo delle scorte (si sa in ogni momento quale dose è stata somministrata e a chi) e anche un perfetto controllo su quale vaccino sia stato somministrato al paziente. Terminata la fiala viene annerita ed registrato il suo uso sul sistema informatico. Un sistema che permette a medici e personale amministrativo di vaccinare con grande rapidità ma azzerando la possibilità di errori o problemi di fornitura. Protocolli stringenti anche per la gestione di fiale vuote e siringhe usate che vengono smaltiti con le procedure del caso.
Per il personale amministrativo e medico gestito da Medici Insubria ci sono stati momenti formativi ad hoc sia sulla somministrazione vera e propria del vaccino sia sulla gestione del magazzino e della parte amministrativa che accompagna il momento dell’inoculazione.
Questo è quello che accade dietro ai 5 divisori bianchi all’interno allestiti all’interno della palestra dell’ex Pizzigoni dove i vaccinanti arrivano anche grazie all’attività dei volontari di Croce Rossa, protezione civile ed Associazione nazionale Carabinieri che si occupano di fare in modo che tutto si svolga nel migliore dei modi.
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