Incontri nei quartieri: M5s:”Servono per ascoltare o solo per autocelebrarsi annoiando la platea?”
16 Novembre 2021
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di M5s in merito agli incontri nei quartieri.
Giovedì 11 novembre si è svolto il primo di una serie di incontri nei quartieri tra amministrazione e cittadini, a cui abbiamo partecipato come forza politica presente a Saronno. Nella serata sono emersi da parte dei cittadini molti temi interessanti legati ai problemi del quartiere. Il M5S ha evidenziato ancora una volta, come già successo in passato in sedi diverse, che il concetto di “incontro” si differenzia da quello di reale ” partecipazione “, e che non basta ridurre il tutto alle sole segnalazioni dei problemi con eventuale intervento risolutivo, cosa che rientrerebbe di per sé nella dinamica dell’ordinaria amministrazione.
Nella situazione attuale il M5S ha rilevato in modo costruttivo le mancanze di alcune norme negli strumenti regolatori dello statuto comunale e del consiglio comunale, dando indicazioni precise e puntuali sugli strumenti da adottare a supporto della partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa della città, con il loro coinvolgimento anche nella fase progettuale.
Un altro aspetto evidenziato è il ruolo delle commissioni, attualmente consultive, che secondo noi dovrebbero aprirsi a nuove dinamiche propositive per agevolare il contributo che i cittadini possono dare sui vari temi trattati, cosa che non andrebbe a scalfire l’aspetto decisionale e il concetto di rappresentanza elettiva, molto apprezzate infatti le dichiarazioni dell’Assessore Merlotti che ha affermato di stare lavorando per rendere partecipata la commissione “Rigenerazione Urbana”.
Tra le varie prese di posizione del mondo politico cittadino in merito a questo incontro ci ha particolarmente colpito l’intervento dell’Assessore ai lavori pubblici Novella Ciceroni che riportiamo: “Sempre interessante e stimolante il confronto con i cittadini, anche se a volte le critiche sono pesanti: sono convinta che ciò dipenda molto dal fatto che non si senta parte delle decisioni che vengono prese per la città e dalla difficoltà nel capire le complesse procedure della macchina amministrativa”.
Il M5S a tale affermazione risponde semplicemente che: ” se in un anno amministrativo si fosse predisposto, oltre agli incontri, anche un progetto articolato sulla partecipazione comprendente i molti aspetti sul tema e coinvolgendo i cittadini sicuramente si sarebbe dato seguito ad un processo d’integrazione nelle decisioni, mettendo i saronnesi nella condizione di comprendere meglio le complesse procedure a cui faceva riferimento l’Assessore Ciceroni.”
Partecipazione significa coinvolgimento dei cittadini fin dall’inizio delle decisioni amministrative, non solo incontrarli sporadicamente come un atto dovuto.
Nell’incontro di giovedì scorso, ad inizio serata, è stato distribuito un fascicolo con il bilancio di quanto fatto durante il primo anno di mandato, gli interventi degli assessori si sono semplicemente limitati a ribadire quanto scritto nel dépliant dato, portando via spazio agli interventi dei presenti che, dopo oltre un’ora passata ad ascoltare politici intenti solo ad autoelogiarsi, spazientiti, hanno chiesto di intervenire.
Questi incontri servono realmente ad ascoltare i quartieri o sono solo un modo per decantare le cose fatte autocelebrandosi e annoiando la platea?
I presenti avrebbero preferito avere piu spazio per intervenire e per conoscere i progetti futuri, in modo da poter essere partecipi delle prossime iniziative dell’amministrazione, piuttosto che ritrovarsi un elenco di cose fatte che si potevamo benissimo leggere nel pieghevole precedentemente ricevuto. Ecco cosa non funziona secondo il nostro punto di vista.
Il M5S sarà presente a tutti gli incontri successivi cercando, in ogni quartiere, di evidenziare temi e problemi per migliorare la vita dei residenti ed eventualmente proporre soluzioni in merito, ma ci auguriamo che dopo il primo incontro alla Regina Pacis siano rivisti e corretti i punti che non ne hanno determinato il successo sperato.
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Commenti
Se si da più spazio ai cittadini poi questi diventano protagonisti e magari riuscirebbero a capirci di più sulla complessa macchina amministrativa.
Se uno si annoia se ne va, al primo incontro sembravano tutti interessati e con voglia di interagire.
Ma ovviamente servono solo per “autocelebrare” l’operato di un sindaco che a Saronno NON ESISTE.
Incontri di quartiere, app municipium…si tutti bello. Non capisco allora a cosa servano i partiti che dovrebbero già loro fare da intermediari tra cittadini e politica