“Come va Saronno?” speciale mobilità sostenibile con Mazzucotelli “dal Pgtu al trasporto pubblico”
SARONNO – E’ Andrea Mazzucotelli, portavoce del Comitato Viaggiatori TPL Nodo di Saronno, a rispondere, in un edizione speciale dedicata alla mobilità, alle domande di “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi lanciato da ilSaronno nel periodo estivo per fare il punto della situazione degli ultimi mesi in città e delle priorità per la ripartenza.
Ecco le risposte:
Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2022 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
Un plauso per:
La delibera di indirizzo n°25 del 10 marzo 2022 che ha avviato, seppur solo preliminarmente, il percorso di inserimento della città nell’attuazione della Legge Regionale 6/2012, prevedendo esplicitamente, e riprendendo nelle determine susseguenti, la collaborazione con entrambe le Agenzie TPL (quella insubre e quella metropolitana) per un programma di esercizio coordinato e per l’integrazione tariffaria anche con Milano;
L’avvio del processo di revisione del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), con l’auspicio dichiarato di ridurre il traffico automobilistico in centro città allestendo una rete di posteggi periferici e di collegamenti sostenibili con il centro.
Un rimando a settembre per:
La poca trasparenza nelle interlocuzioni tra Amministrazione saronnese e Agenzia TPL, che dalla documentazione ufficiale e da svariate dichiarazioni sappiamo essere piuttosto ricorrenti oltre che correttamente indirizzate: tuttavia non se ne conoscono i contenuti nel merito;
La scarsa organicità, in mancanza del nuovo PGTU, dei vari interventi viabilistici volti a migliorare la sicurezza e/o a limitare il traffico automobilistico (30 km/h, attraversamenti pedonali rialzati, utilizzo delle corsie…): trattasi di interventi che i fautori della mobilità sostenibile senz’altro apprezzano e favoriscono su una base ideologica, ma che inevitabilmente interferiscono con la vita dei cittadini e rischiano di essere malintesi o addirittura grossolanamente strumentalizzati se non si migliorano la chiarezza e il tempismo con cui si propongono.
- Viabilità e mobilità: sono da sempre temi cruciali per Saronno. Negli ultimi mesi si sono aperti capitoli cruciali come la nuova Ztl, il ritorno del 30 all’ora, la sicurezza e la collaborazione coi comuni limitrofi. Come vedi la situazione?
- Eventi, commercio e sicurezza: hanno scaldato più volte, nel corso dell’anno, il dibattito cittadino. Cosa serve alla città?
Questioni che, data la loro attinenza complessiva alle tematiche di mobilità sostenibile, preferisco affrontare congiuntamente.
La situazione di commercio e mobilità a Saronno, come tutti possono vedere, è piuttosto critica. Per la parte di mobilità, la chiave di volta è lo sviluppo del già citato PGTU che avrà il compito ineludibile, insieme ad altri interventi su altre tematiche, di consegnarci una città che sia davvero Attrattiva e Sconfinata (come da programma elettorale), o che almeno provi ad esserlo.
Il giudizio di uno studioso di mobilità sostenibile sugli interventi viabilistici effettuati, che vanno tutti nella direzione di tenere a bada il traffico automobilistico, è naturalmente favorevole, con la preghiera di fare in modo che non siano più i cittadini a scoprire di punto in bianco le singole, specifiche, novità.
Una città meno intasata di automobili (magari occupando quello spazio con i dehors, come ad esempio nel primo tratto di via Padre Monti) è una città dove la gente “vede”: con riferimento sia ai prodotti proposti dai commercianti, sia agli esecrabili e ripetuti episodi di vandalismo e violenza che possono essere dissuasi anche dal fatto che un luogo è vivo, popolato, e non è una semplice schiera di automobili parcheggiate oppure in coda.
Una forte criticità che si verificava in occasione delle edizioni passate della Notte Bianca era il traffico nel retrostazione – anche con le sue conseguenze sulla salubrità dell’aria: una città che sia raggiungibile con modalità alternative, a varie ore della giornata, è una città che può permettersi eventi più grandi e ambiziosi senza il rischio di affogare sotto cumuli di lamiere o di soffocare con il particolato.
Queste tematiche dovrebbero essere affrontate, se già non lo sono, anche nel tavolo intercomunale per la sostenibilità e la rigenerazione urbana, che è un’iniziativa lodevole ma di cui effettivamente non sono a conoscenza di riscontri.
- Novità di questo 2022 la riduzione della coalizione che guida la città con una maggioranza risicata in consiglio comunale tanto da essere ridotta ad un voto. Come vedi il futuro dell’Amministrazione Airoldi?
La componente fuoriuscita dalla maggioranza non sembra particolarmente focalizzata sulla mobilità sostenibile, pur rappresentandola nel proprio logo; la loro proposta elettorale di linea autobus circolare (che pure aveva alcuni correggibili difetti) sembra sepolta.
Inoltre, tale forza politica appare ancora influenzata dalla suggestione novecentesca che vi sia un legame diretto tra mobilità automobilistica e sviluppo del commercio.
La riduzione della maggioranza ha quindi comportato, per converso, un passo avanti in termini di idee e prospettive: ma ovviamente il commercio e il benessere psicofisico dei cittadini si salvano non con le idee di mobilità da sole bensì con la realizzazione, partecipata, dei progetti che da quelle idee scaturiscono.
Resta auspicabile un maggior coinvolgimento del Consiglio Comunale – e non solo i Capigruppo – almeno in merito alle questioni di mobilità sostenibile che saranno sottoposte al vaglio dell’Assemblea.
- Quali dovrebbero essere le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
- Un percorso partecipativo al livello delle promesse del Programma Amministrativo dedicato al PGTU, con la presenza dei tecnici dell’impresa appaltatrice, come peraltro previsto dal Capitolato Speciale di Appalto;
- La Conferenza dei Servizi Definitiva per la riqualificazione del comparto stazione;
- La definizione degli interventi a carico del Comune che derivano dal Protocollo d’Intesa con Ferrovienord;
- Lo studio degli impatti sulla mobilità sostenibile legati allo sviluppo del progetto ex Isotta-Fraschini.
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Commenti
<> Non è una suggestione.
Come va? Non va
a me sembra che a non andare sia lei, oramai il suo è un disco rotto
Congratulazioni ditt. Mazzucotelli: osservazioni ragionate di una persona competente.
Le sue e quelle dell’Avv. Rufini sono le uniche risposte degne di nota e utili per migliorare l’amministrazione della nostra città. Tutte le altre sono vuoto cosmico.
Airoldi ne tenga conto.
Caro Mazzucotelli purtroppo la verità à che nella gestione quotidiana si fa acqua da tutte le parti. Dopo Saronno amica, sconfinata ecc… Natale da pena, gestione verde da gridare vendetta, decoro urbano dimenticato, eventi estivi soffocati in un recinto per non aver saputo per tempo adeguare la piazza, associazioni che vanno a Solaro per fare eventi, associazioni che non fanno eventi per vessatori piani di sicurezza…. C’e’ un mondo da recuperare!