Popolo della famiglia sugli incontri promossi dal Comune e la Rete Ready: “Ci sono altre priorità”
SARONNO – “E’ probabile che la città di Saronno abbia problematiche più urgenti sotto il profilo sociale, economico o delle infrastrutture su cui investire le proprie risorse e che prevenire e superare l’omotransfobia non sia da annoverare tra queste”.
Sono le parole di Lavinia Olivieri militante del Popolo della Famiglia nel saronnese che commenta l’iniziativa proposta dall’Amministrazione di Saronno.
L’esponente del Popolo della famiglia parte dall’inizio: “Il Comune di Saronno fa parte da maggio 2021 di Ready, rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni per prevenire e superare l’omotransfobia. Sottoscrivendone la carta d’intenti, (reteready.org) gli enti locali si impegnano a contrastare ogni tipo di discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere e a favorire l’inclusione sociale delle persone omosessuali e transessuali, promuovendo a tal fine atti e provvedimenti amministrativi.
Tali atti prevedono, tra l’altro, la promozione di azioni di informazione e sensibilizzazione pubblica rivolte a tutta la popolazione e di formazione rivolta al personale dipendente degli Enti partecipanti e al personale impegnato in campo educativo, scolastico, socio-assistenziale e sanitario.
In questa ottica il Comune di Saronno aderisce al progetto “Impariascuola” progetto sulla parità di genere promosso dalle Consigliere Provinciali di Parità di Milano e di Monza Brianza in collaborazione con Afol Metropolitana.
Il progetto sarà presente nelle scuole saronnesi, grazie ad un finanziamento del Comune, sia con attività svolte all’interno delle classi, partecipano infatti al progetto 5 classi primarie dell’Istituto Comprensivo “L. Da Vinci” e I. Militi”, sia con 2 incontri rivolti ai genitori, che secondo gli amministratori del Comune di Saronno hanno evidentemente necessità di essere educati ad educare i propri figli“
“La scuola – continua Olivieri – è l’istituzione a cui la famiglia affida la scolarizzazione e l’istruzione dei figli, ferma restando la propria priorità nell’ambito del processo educativo, sancita dall’articolo 30 della Costituzione italiana, in conformità con quanto espresso l’alleanza tra scuola e famiglia non può divenire presupposto e fonte di confusione dei rispettivi ruoli.
E conclude: “E’ probabile che la città di Saronno abbia problematiche più urgenti sotto il profilo sociale(come è stato segnalato di recente in questo giornale), economico o delle infrastrutture su cui investire le proprie risorse e che prevenire e superare l’omotransfobia non sia da annoverare tra queste”.
29032023
(foto archivio)