Consiglio comunale aperto ex Isotta, Amadio boccia il sindaco Airoldi: “In trasparenza e condotta”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Luca Amadio capogruppo di Obiettivo Saronno in merito al consiglio comunale aperto sull’ex Isotta Fraschini di martedì sera.
Durante il consiglio comunale aperto ai cittadini, svoltosi in data 4 luglio, richiesto dalla lista civica indipendente Obiettivo Saronno e dal consigliere comunale Giuseppe Calderazzo, in merito alla proposta iniziale di programma integrato di intervento in variante al Pgt per tre aree, fra cui l’ex Isotta Fraschini, il sindaco Augusto Airoldi non ha perso l’occasione di rivolgersi in maniera sprezzante nei confronti del sottoscritto, come spesso gli capita quando i consiglieri comunali di Obiettivo Saronno “osano” fare ciò che è stato loro affidato dai cittadini, ovvero, fra le varie mansioni, anche il diritto e il dovere di controllo politico-amministrativo.
Nel caso specifico il primo cittadino ha comunicato che è “destituito di ogni fondamento ciò che ho affermato”, invitandomi, in virtù del mio ruolo, a “riflettere su ciò che dico”, per il fatto di avere semplicemente riportato quanto descritto nella delibera di Giunta n. 86 del 20/04/2023, presieduta dal sindaco stesso, in cui l’amministrazione “si prefigge di conseguire l’obiettivo di dare celere compimento all’istruttoria/valutazione della proposta affinché possa essere il piano integrato eventualmente candidato all’adozione, in consiglio comunale, entro il tempo massimo di luglio 2023, cioè in caso positivo plausibilmente approvato nel corso del presente anno solare”.
Come per il consiglio comunale aperto a difesa della salvaguardia dell’ospedale e della salute pubblica, anch’esso richiesto dalla lista civica indipendente Obiettivo Saronno e dal consigliere comunale Giuseppe Calderazzo, il sindaco ha perso l’ennesima opportunità di chiarire con limpida trasparenza, dinanzi alla cittadinanza, il proprio indirizzo politico e quello della sua sempre più labile maggioranza in merito a due temi strategici e funzionali per il futuro della nostra città e che, fra l’altro, sono di sua diretta competenza, essendo responsabile della salute pubblica e avendo deciso di tenersi le deleghe all’urbanistica ed alla rigenerazione territoriale.
Pur comprendendo le difficoltà in cui il primo cittadino deve quotidianamente barcamenarsi fra una maggioranza che, a discapito della collettività, sulla carta non ha numeri certi per proseguire con serenità l’esperienza politica, non è più possibile tollerare lezioni da chi, solo nell’ultimo periodo, in consiglio comunale ha giudicato una collega “analfabeta funzionale” e che ha associato pubblicamente a modalità che ricorderebbero il fascismo, le brigate rosse o la mafia la consegna della lettera da parte dei delegati del comitato “Il Saronnese per l’ospedale e la sanità pubblica”, senza mai avere avuto la compiacenza di scusarsi.
Questa maniera di fare politica, con l’obiettivo di denigrare puntualmente “l’avversario politico” senza entrare nel merito delle questioni con proposte chiare ed esaustive, non ci appartiene, e crediamo fermamente essere un’offesa non per chi subisce questi riprovevoli atteggiamenti, bensì per tutti coloro che rappresentiamo con senso civico e che hanno il diritto di conoscere, di informarsi, di dialogare con coloro che dovrebbero essere sempre e in ogni situazione al servizio dei cittadini.
L’ex sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale affermava: ”E’ strano questo mestiere di sindaco. Ti danno prima la laurea, poi cominciano gli esami vera”. Sarebbe interessante conoscere a metà mandato il valore che i cittadini saronnesi darebbero a questa amministrazione. A noi basta soffermarci sul voto in condotta, che riteniamo gravemente insufficiente”