Costo biglietti dei bus, Casali risponde alle 5 domande di Azione
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota con cui l’assessore Franco Casali risponde alle domande di Azione in merito alla vicenda degli aumenti del costo del biglietto dei bus cittadini.
Gentile Assessore, risulta anche a lei che l’art. 6 della l.r. 6/2012 preveda che i comuni esercitino in forma associata con gli altri enti locali le funzioni in materia di trasporto pubblico locale, ivi compresa la determinazione delle tariffe, nell’ambito delle agenzie per il trasporto pubblico locale (comma 2, lettera d)?
La citazione è ovviamente esatta. Al comma 1 del medesimo articolo si dice però anche che: i comuni esercitano le funzioni che riguardano il rispettivo territorio singolarmente o in forma associata con gli altri enti locali, secondo quanto previsto dal presente articolo. (omissis) … Il comune di Saronno sta gestendo infatti da molti anni il trasporto urbano in parziale autonomia rispetto all’Agenzia di bacino che gestisce le linee extraurbane; è una condizione ci auguriamo transitoria poiché intendiamo affidarci alla gestione dell’Agenzia, come abbiamo richiesto ormai da molti mesi alla stessa Agenzia TPL Como Lecco Varese: è questo infatti lo scopo della LR 6/2012 che vuole razionalizzare e disciplinare al meglio il trasporto pubblico in Lombardia
Risulta anche a lei che l’art. 26 del r.r. 4/2014 preveda che gli adeguamenti tariffari siano determinati dalle Agenzie per il TPL, non rientrando il Comune di Saronno tra le eccezioni previste dall’art. 6, comma 3, lettera f della legge?
Gli adeguamenti tariffari sono certamente determinati dalle Agenzie, su indicazione della Regione e nel rispetto del regolamento citato. Il comune di Saronno rientra tra i casi particolari di cui al comma 3, poiché gestisce un servizio (l’urbano) che oggi è da considerarsi “aggiuntivo” rispetto ai servizi programmati e gestiti dall’Agenzia TPL Como Lecco Varese. Il Comune di Saronno fa svolgere, lo ripeto ormai da molti anni, il servizio del trasporto urbano da uno specifico vettore avendo affidato e stipulato un apposito contratto, distinto da ogni altro contratto che l’Agenzia ha in corso anche con altre aziende diverse dal quella che opera nel nostro comune. Faccio presente che gli oneri finanziari del servizio di trasporto urbano sono da anni a totale carico del comune di Saronno.
Risulta anche a lei che il punto 5 della delibera regionale n. 611 del 10 luglio 2023 demandi alle Agenzie per il TPL la definizione dell’adeguamento delle tariffe TPL per l’anno 2023?
Risulta anche a lei che l’Agenzia per il TPL di Como, Lecco e Varese, con delibera 19 del 25 luglio 2023 al punto 4 e 5, abbia approvato i valori delle tariffe del trasporto pubblico, ivi compreso nell’allegato C1- Varese (Altri Urbani), relativo ai servizi urbani di Saronno, stabilendone la decorrenza al 1° settembre 2023?
Risulta anche a lei che l’allegato C1 di detta delibera, in riferimento ai servizi di TPL di Saronno prevede adeguamenti che variano dal 50% al 72% rispetto ad oggi?
Certamente poiché vengono citate leggi e delibere, ma servono alcuni distinguo:
- l’Agenzia è da regolamento obbligata alla rideterminazione delle tariffe così come indicato da Regione Lombardia;
l’Agenzia deve prendere in considerazione tutto il bacino di competenza, compresi i comuni che gestiscono il trasporto urbano in proprio e/o in forma associata con altri enti locali o con l’agenzia stessa. C’è quindi nella determinazione dell’Agenzia un allegato che riguarda in maniera specifica il saronnese;
- la definizione degli incrementi è condotta con cadenza annuale attraverso un complesso calcolo il cui risultato è poi formalizzato dalla Giunta Regionale (vedi DGR 611 del luglio scorso) e comunicato alle varie agenzie TPL e agli enti gestori dei servizi auto-ferroviari, trasporti lacuali, ecc.
- la rideterminazione delle tariffe in ogni caso definisce un termine massimo di incremento del prezzo del biglietto che poi va tradotto arrotondando le variazioni degli indici verificate e stigmatizzate nella deliberazione regionale (il citato 4,81 %)
E’ la Regione che stabilisce che le Agenzie TPL, i comuni di cui all’art. 6 c. 3 LR 6/2012, e l’Ente per la Navigazione (dei laghi) adottino gli atti di competenza per la definizione dell’adeguamento delle tariffe e che …(omissis) eventualmente individuino le risorse finanziarie a copertura della differenza, nel caso di definizione di livelli tariffari inferiori a quelli previsti o di mancata applicazione dell’adeguamento tariffario… (estratto dalla DGR 611)
E’ molto probabile che l’azienda di trasporto privata che svolge attualmente il servizio di trasporto in città formalizzi una richiesta di aumento tariffario, pari almeno alla misura dell’incremento calcolato sugli indici ISTAT (il 4,81 %). Questo ad oggi non è ancora avvenuto; la misura dell’aumento sarà in ogni caso, qualora richiesta, pari ad un massimo del 4,81% arrotondato; l’amministrazione valuterà in quel momento se assorbire o meno l’aumento con risorse proprie.
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Commenti
Ma se poi aumentano e l ‘ amministrazione con un contributo economico ( sempre soldi dei cittadini) per limitare la differenza tra l’attuale tariffa e un ‘ eventuale aumento tariffario come potrà giustificarlo ?
Bene Casali ma che fatica. Azione è diventata i nuovi 5 Stelle.
Bravo Casali anche se su “pulizia città” le consiglio di presidiare meglio quello che amsa. Nel caso va implementata.
Per aumento biglietto del 50% o anche 80% se Azione a Saronno voleva toccare il fondo ci è riuscita benissimo, anzi è andato oltre! E se ne dovrebbero vergognare.