Aumento del costo del biglietto di bus, Azione: “Cinque domande a Casali per parlare di fatti”
SARONNO – “L’assessore Franco Casali continua a parlare di fake news, ma il significato delle nostre parole non è travisabile, abbiamo unicamente evidenziato il contenuto di atti ufficiali e chiesto spiegazioni. Sfidiamo chiunque a dire il contrario. Ovviamente occorre prima leggere il nostro comunicato e non fermarsi ai titoli dei giornali”
Inizia così la nota di Azione in merito al botta e risposta con l’assessore alla Mobilità sull’aumento del biglietto dei bus in città.
Per cercare di riportare la discussione nuovamente sui fatti, poniamo 5 domande precise all’Assessore, sperando che questa volta si riesca a fare chiarezza.
- Gentile Assessore, risulta anche a lei che l’art. 6 della l.r. 6/2012 preveda che i comuni esercitino in forma associata con gli altri enti locali le funzioni in materia di trasporto pubblico locale, ivi compresa la determinazione delle tariffe, nell’ambito delle agenzie per il trasporto pubblico locale (comma 2, lettera d)?
- Risulta anche a lei che l’art. 26 del r.r. 4/2014 preveda che gli adeguamenti tariffari siano determinati dalle Agenzie per il TPL, non rientrando il Comune di Saronno tra le eccezioni previste dall’art. 6, comma 3, lettera f della legge?
- Risulta anche a lei che il punto 5 della delibera regionale n. 611 del 10 luglio 2023 demandi alle Agenzie per il TPL la definizione dell’adeguamento delle tariffe TPL per l’anno 2023?
- Risulta anche a lei che l’Agenzia per il TPL di Como, Lecco e Varese, con delibera 19 del 25 luglio 2023 al punto 4 e 5, abbia approvato i valori delle tariffe del trasporto pubblico, ivi compreso nell’allegato C1- Varese (Altri Urbani), relativo ai servizi urbani di Saronno, stabilendone la decorrenza al 1° settembre 2023?
- Risulta anche a lei che l’allegato C1 di detta delibera, in riferimento ai servizi di TPL di Saronno prevede adeguamenti che variano dal 50% al 72% rispetto ad oggi?
Se, come immaginiamo, anche a Casali risultasse tutto quanto sopra, lo inviteremmo a chiedere all’Agenzia per il TPL di rivedere le proprie determinazioni, in modo che – né oggi né prossimamente – i servizi urbani di Saronno siano oggetto di aumenti apparentemente ingiustificati in quella misura spropositata.
E anche in caso contrario, se la nostra ricostruzione non fosse per qualche motivo corretta, permarrebbe il bisogno di spiegazioni: in particolare, chiederemmo quali documenti o provvedimenti rendano inefficaci per Saronno le delibere di cui sopra.
Infine, anche se la Giunta Airoldi intendesse seguire l’esempio della Giunta Sala a Milano (e di tante altre) e coprire gli aumenti con una parte del bilancio comunale, rifondendo direttamente la società che gestisce il servizio del mancato adeguamento, chiederemmo che ne fosse data adeguata informazione e rimarrebbe comunque incomprensibile l’entità di tali aumenti rispetto a quanto previsto per gli altri comuni afferenti all’agenzia.
Invitiamo la Giunta a fare chiarezza, oltre che a far sì che si proceda nel più breve tempo possibile a migliorare il servizio di trasporto pubblico affidandolo tramite gara e integrandolo nel sistema tariffario milanese.
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Commenti
Come dicono gli inglesi “smoke and mirrors”
Che gran baraonda e confusione a Sinistra…. Ma i cittadini cosa dovrebbero pensare ? !
Che i biglietti aumentavano a Saronno e solo a Saronno lo ha scritto Azione su questo sito giovedì scorso, mica il PD o altri della sinistra. Smentitelo se siete capaci
A sinistra??? Confusione nei locali seguaci di Azione, che prima sparano a zero e adesso si riducono a fare domande…
Suggerisco lettura più attenta delle puntate precedenti