Faggio piazzale Santuario, Fi: “Pianta agonizzante per mancata cura e impianto irrigazione ko. Lo dice anche l’agronomo”
SARONNO – “Accampare scuse è un’attività che ben sa fare l’amministrazione Airoldi Gilli e in particolare alcuni assessori e anche alcuni strenui difensori per amor di bandiera”
inizia così la nota di Forza Italia sull’iconico faggio di piazza Santuario che l’Amministrazione comunale ha detto essere ormai morto.
“Il problema, in questo fare, è che quando si viene smentiti dai fatti si fa brutta figura. Nel rispetto del senso civico e della missiva inviata al Sindaco e per conoscenza a Forza Italia, così come a tutte le forze politiche cittadine e protocollata in data 29 settembre a firma di un agronomo cittadino, corre l’obbligo far presente nella querelle sul faggio che ormai da più giorni tiene impegnati i saronnesi, cosa l’agronomo scrive al Comune, evidenziando in primis, sulla base del confronto tra le fotografie di aprile e di settembre quanto scarsa sia la vegetazione.
Subito dopo l’agronomo chiama in causa l’impianto di irrigazione e allega altre foto affermando che sicuramente nell’ultimo anno non avrebbe funzionato. In più se a ciò, aggiungiamo noi, da verifiche dello stato del terreno fatte da più parti nell’anno precedente, questo era asciutto, possiamo concludere che il faggio è stato lasciato morire, ammesso sia già morto.
A nulla vale la linea difensiva dell’assessore Casali che fa risalire la colpa al riscaldamento globale e ad altre motivazioni simili, perché come è evidente, se l’impianto non irriga, poco importa se il sole picchia forte. E se il monitoraggio di cui l’assessore parla ha addirittura permesso che la pianta fosse ricoperta da infestanti, allora è chiaro che si accampano scuse che non fanno onore a chi le esprime e sarebbe più onesto affermare che nulla l’amministrazione ha messo in atto in questi due anni per il faggio che con la sua presenza rendeva ancora più solenne la sede del Consiglio Comunale di Saronno. Nulla è stato fatto se a oggi la pianta è agonizzante. Decidere di sostituirla con una essenza più idonea non servirà a cancellare le mancanze.
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Commenti
Venite in via Pacinotti a vedere in che stato si trova il verde del comune: bagolari da foresta che non vengono potati da molti anni, le cui radici deformano ogni cosa. Gli alberi invadono le proprietà private e oscurano abitazioni, intasano con le foglie tetti case e giardini costringendo a costose manutenzioni. Le aiuole verdi pubbliche sono piene di ogni cosa tranne che di erba.
L’Ufficio verde comune è stato avvisato più volte da diversi anni ma non fa nulla perché evidentemente ha avuto disposizioni di curare solo le zone centrali di Saronno più visibili.
Cosa dice il sig. Sindaco? Gazie
Eh basta con sto’ faggio, non se ne può più!! Tutti esperti tutti agronomi indipendenti, tutta sanno valutare!!
Ma preoccupiamoci delle cose importanti in città.
Il faggio, come già affermato dall’assessore, verrà sostituito con una pianta più adatti ai cambiamenti in atto nel nostro clima.
Quindi stop!!
Si, sostituito con una palma adatta per il cambiamento climatico in corso
sbagli o “l’agronomo cittadino” autore della missiva era consulente del comune quando quel faggio è stato piantato?
Tutti esperti agronomi! Una città di professoroni di flora! Che credono che le piante siano eterne… Mai visto seccare un albero? Mai saputo che anche loro hanno in ciclo vitale? Tutto buono per fare ridicole polemiche.
Livello del dibattito politico saronnese altissimo. Nemmeno nelle assemblee condominiali. Con tutti i problemi che ha la città
Ancora brutte figure per l’amministrazione airoldi
Colpa del cambiamento climatico!
Colpa dell’impianto di irrigazione!
Colpa delle infestanti!
Anche in questo caso, mai una volta fosse colpa di questa incapace amministraziine!
Io metterei anche colpa di Putin e di hamas