Parco ex Seminario, Fi chiede più informazione e… rilancia “le tante domande senza risposta sul progetto”
SARONNO – “In tre anni l’amministrazione Airoldi Gilli ha speso una montagna di soldi in eventi più o meno partecipati, riproposti e riscaldati. Iniziative poetiche e filosofiche proposte su tavole allestite per un massimo di 200 persone. A memoria si ricordano un paio di concerti a teatro e una notte bianca che ben si prestano a essere propagandate a sostegno di questa amministrazione che non dimentichiamo si regge sul voto gilliano”.
Inizia così la nota di Forza Italia sulla riqualificazione del parco dell’ex Seminario che dovrebbe trasformare l’area verde in uno spazio aperto con palco per evento da 2 mila persone.
“L’ultima invenzione di questa amministrazione di sinistra con ciliegina è la trasformazione di un parco con alberi ultra trentennali, che già stanno cadendo sotto motoseghe autorizzate, per realizzare, si legge, “un luogo della cultura inserito in un progetto che ha avuto un finanziamento di due milioni e mezzo del Pnrr”. L’intervento si pone l’obiettivo di attuare un’importante riqualificazione del parco ai fini di renderlo idoneo per la realizzazione di eventi in condizioni di sicurezza per una capienza stimata di circa 2000 persone.” Così si legge sul comunicato ufficiale perché nessuna commissione è stata convocata per spiegarne dettagli e caratteristiche precise. Ancora una volta il sindaco e la sua corte rimangono chiusi nel palazzo a progettare e a pensare come spendere i soldi di tutti”.
Gli azzurri rilanciano le domande che in questi giorni si susseguono in città: “Perché non parlare alla città? Perché non spiegare nel dettaglio ai cittadini e chiedere loro cosa ne pensano dei decibel e delle futuristiche 2000 persone che arriverebbero a Saronno per parcheggiare non si sa dove.. Magari un po’ lontano. E la fascia di rispetto per il Santuario lì accanto? E gli alberi che saranno tagliati? Siamo sicuri che sono tutti ammalorati? E i prati in cui i bambini correvano, e il polmone verde della città? Tutto svanito e ingoiato in una prospettiva che vede la possibilità di realizzare anche aree ristoro quindi adatte anche a sagre e salamelle (nomi che tanto irritavano i benpensanti di sinistra quando erano in opposizione)”
E non manca un affondo sul tema verde: “Poi il green assessore Casali parla di “aree a rain garden, prati fioriti e allestimenti con specie erbacee perenni..” Che coraggio! Quando i parchi cittadini, le misere aiuole di Via Roma ormai in uno stato di costoso abbandono da due anni e il povero faggio dichiarato morto perché non innaffiato, gridano vendetta! Ma si sa, nelle cose bisogna crederci anche quando obiettivamente così non è”.
C’è quindi un appello perchè si avvii un confronto sul progetto: “Ci auguriamo almeno che la città possa essere informata a dovere e anche gli abitanti della zona limitrofa alla nuova realizzazione sappiano a cosa stanno andando incontro”.
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Commenti
Grandiiii! Un palco per concerti vicino al Santuario ed alle abitazioni. Ma chi è questo ben pensante genio (oserei dire del male)?
Evvai con la politica del verde!
Forse tutti noi avevamo capito male durante la loro propaganda.
Non era “più verde in città” ma “NON più verde in città”.
Ci era sfuggito quel NON oppure lo hanno detto sottovoce.
Bravi! Continuate così e ne pagherete le conseguenze.
Una questione da non sottovalutare sono il costi di manutenzione futura di questi progetti.
Oggi ci sono i soldi del pnrr per costruire, poi ci saranno i soldi per mantenerli?