Parco ex Seminario, Fi rimanda le accuse a Comune e Pd: “Ecco come han comunicato il progetto”
SARONNO – Parte dalla ricostruzione delle due occasioni in cui l’Amministrazione ha presentato il progetto del parco dell’ex Seminario la nota di Forza Italia in merito alla riqualificazione che prevede l’abbattimento di alcune piante e la creazione di un palco.
“Due incontri: uno in Aldo Moro il 20 aprile in cui l’amministrazione ha presentato gli interventi che sarebbe andata a realizzare, in particolare la Rodari e poi la famosa “gabbia” in cortile Palazzo Visconti e poi un veloce excursus sul parco ex seminario senza dettaglio e approfondimenti, nè tantomeno accenno agli alberi o a bar o a parcheggi. Successivamente il 15 giugno negli incontri di quartiere al Santuario davanti a una manciata di persone l’assessore parla del futuro del parco, di recinzione arretrata, di palco, di biglietteria e di ristorazione.. di alberi poco, nulla di rilevante. Quindi, alla luce di ciò questa amministrazione ritiene di aver informato la città! Nessuna commissione con le parti politiche, nessuna conferenza stampa, nessun incontro pubblicizzato come si conveniva in un caso del genere. Solo due piccoli cenni buttati lì così per avere la coscienza pulita per poter agire. Certo, agli atti c’era tutto ma si è ritenuto agire facendo ben attenzione a non parlare troppo.
Bocche fin troppo cucite su alberi da tagliare e su cosa di preciso si intendesse fare. Poi all’improvviso una mattina di settimana scorsa la città si è risvegliata con il suono delle motoseghe proveniente dal parco, situato nell’area culturale della città”.
E rincarano: “Le motoseghe hanno iniziato a buttar giù alberi ultra trentennali ed è venuto alla luce finalmente un progetto che era agli atti e che prevedeva 42 alberi da abbattere e solo 27 da rimpiazzare. Poi non solo tutte le forze di opposizione ma anche Lega Ambiente è inorridita ed è partita anche una petizione.
E solo dopo diversi giorni l’amministrazione ha deciso di parlare, convocando una conferenza stampa, alla città fornendo necessarie specifiche: gli alberi abbattuti forse erano danneggiati ma comunque erano da buttare giù, non è certo il numero degli alberi che verranno abbattuti, forse non proprio 42, ci sarà un palco per eventi, sì, ma ci sarà l’opportunità di dedicare aree gioco e svago per i bambini, addirittura una caffetteria. Poi scopriamo sempre in una conferenza stampa che ci saranno parcheggi, tantissimi parcheggi, e che verrà riqualificata un’area che -guarda un po’- era da tempo immemore abbandonata.
E poi il Pd per voce del suo segretario accusa l’opposizione di “manifesta ignoranza “, addirittura perché non avremmo seguito l’iter di presentazione dei mesi scorsi, avvenuto come sopra descritto.
Ora, a parte l’offesa che come commissario di FI, parte politica d’opposizione, rimando al mittente, mi chiedo se forse non sarebbe stato il caso di parlare apertamente con la città così come sarebbe stato corretto fin da subito convocare ufficialmente le parti politiche.
Nascondersi dietro un dito è disonestà intellettuale e ancora una volta offendere l’avversario non fa onore a nessuno.
Accusati di non essere green e di essere cattivi comunicatori non piace proprio a questa amministrazione che è limpida solo a parole. E così hanno deciso finalmente di specificare o meglio, senza dimenticare comunque di accusare la precedente amministrazione Fagioli – che tanto, male non fa – così da non smentirsi mai. E cosi ha messo finalmente giù le carte e ha raccontato la favola che ci auguriamo non diventi una storia dell’orrore se quel parco tale non sarà più e non sarà neppure il sogno che hanno raccontato. E poi speriamo che si salvino più alberi possibile, perché, viste le premesse il parco del Seminario forse sarà salvo proprio grazie alla denuncia delle forze di opposizione, quelle così offese dal Pd saronnese.
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