Tu@Saronno: “La politica del sindaco non tutela l’identità saronnese”
SARONNO – “In tempi normali il nostro ruolo di opposizione dovrebbe essere quello di dire la nostra opinione in merito a scelte amministrative stringenti, come l’urbanistica, la mobilità, la partecipazione, le spese per il sociale, le scuole, le tasse, la cultura, la sicurezza: tutte cose che toccano da vicino e in maniera importante i saronnesi. Scelte di questo tipo ancora non si sono viste”.
Inizia così la nota inviata dalla lista civica TuaSaronno che riproponiamo integralmente.
“Invece, in questi primi mesi dell’amministrazione Fagioli, ci siamo trovati diverse volte – francamente un po’ troppe – a dover commentare scelte sorprendenti che hanno suscitato più di una perplessità in città. Ci riferiamo ai cerimoniali cambiati o azzerati dell’insediamento del Consiglio Comunale o del Premio della Ciocchina, in cui il sindaco non ha detto una parola né indossato la fascia, oppure allo zibaldone che sta diventando una questione che di solito non è al centro del dibattito pubblico come quella dei patrocini.
È difficile, però, non sentirsi in qualche modo toccati dal fatto che l’Amministrazione decida di patrocinare iniziative molto discutibili e “milanesi”, come la manifestazione di Wolf of the Ring, e tolga invece il proprio appoggio – sostanzialmente formale e senza erogazione di risorse – ad attività saronnesi consolidate come i concerti de “Gli amici della musica Giuditta Pasta” e, incredibile ma vero, il popolare cineforum che si tiene al Silvio Pellico da trent’anni e che può essere considerato una vera istituzione cittadina.
Crediamo che ci siano cose che appartengono alla sensibilità di tutti e che vadano preservate, seppure con gesti simbolici. Credevamo che questa confusione sui patrocini fosse dovuta a qualche difficoltà della nuova amministrazione appena insediata a orientarsi, invece abbiamo appurato che si tratta di precise scelte politiche.
Allora davvero non riusciamo a capire la ratio: se lo slogan è “prima i saronnesi” perché si sta decidendo di cancellare simboli e gesti che appartengono a questa città, prima ancora che ai suoi amministratori? Perché dobbiamo vedere il logo del Comune su iniziative che dividono e non su quelle di istituzioni centennali che raccolgono il favore dei cittadini?
L’appartenenza a una comunità è un valore che si costruisce rafforzando ciò che unisce. A fronte di questo, riteniamo francamente incomprensibili le mosse della giunta Fagioli, assai poco saronnese, per distruggerla”
30102015
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Commenti
Tua Saronno ha amministrato male insieme al PD per 5 anni e non ha MAI tutelato ” l’identità dei SARONNESI ” , ha tollerato colpevolmente l’invasione dei delinquenti stranieri , ha aiutato molto al degrado della città ed ora si sveglia per fare sentire che ancora esiste dopo le ultime elezioni, sarebbe meglio per loro di un onesto esame di coscienza , prima di parlare.
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infatti in certi casi il silenzio è meglio, soprattutto quello del Sindaco e della sua amministrazione. Ti diranno “lasciateci lavorare”….neppure lo staff è entrato in funzione. Dopo quasi 5 mesi, meglio stendere un velo pietoso su questa amministrazione
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Il velo pietoso e’ stato steso su di voi dai cittadini saronnesi mandandovi a casa.
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Se avesse letto il programma di Fagioli avrebbe la risposta a tutte le sue domande.
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Quale programma raffa?
Non le hanno viste l’opposizione, non le hanno viste i cittadini tutti.
Parole sante…bravi
che palle!!! … ma basta.
Come da 5 anni a questa parte solo aria fritta.
Bravo Casali!